“Il mio compagno risiede a San Pietroburgo, in Russia, per cui sono stata coinvolta fin dall'inizio. Forse ora ci potremo abbracciare”. Le sofferenze, le attese e le frustrazioni di migliaia di coppie stanno per essere ripagate: da ieri i partner che non vivono nello stesso paese – a lungo separati da lockdown e quarantene – si potranno rivedere, anche se non sono sposati e non convivono. Unico requisito richiesto è la “stabile relazione affettiva”. Lo prevede l'ultimo decreto firmato dal governo, che resterà in vigore dal 7 al 30 settembre. Un via libera atteso da mesi che arriva dopo le proteste di migliaia di fidanzati confluite nel movimento Love Is Not Tourism, diventato virale sui social a partire da luglio.
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