Fatto salvo che bisogna semplicemente obbedire alle disposizioni e agli orientamenti dei ministri, della Protezione civile, del Comitato tecnico-scientifico, delle Asl territoriali, dei sindaci, dei presidenti di regione, dei vigili urbani, dei questori e prefetti, dei presidi, perché la conformità all’autorità civile non ha alternative in tempi di pandemia, è chiaro che proprio in questo si esprime una rivoluzione di cultura e di impegno. E’ un dovere considerare nul et non avenus, una caccola priva di validità alcuna, tutto il chiacchierume opinionistico, compreso questo che state leggendo, per non parlare delle ansie libertarie dei sofisti travestiti da filosofi, dei politici incivili e degli anonisti del Q, i settari del nichilismo contemporaneo. In tanto materiale da scartare, ho notato ieri due eccezioni. Si tratta di Paolo Giordano, scrittore italiano, temperamento umanistico e saggistico, formazione scientifica, e di Anders Tegnell, il capo dell’agenzia sanitaria che ha guidato la Svezia nel suo “Sonderweg”, nel suo cammino particolare, evitando pratiche di blocco e confinamento rigorose nella scorsa primavera nera.
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