Di sicuro sarà effetto della suggestione, oggi, a Napoli c’è sole e anche la nebbia. Colpa del fumo, prima di tutto, si vede, si sente ancora il puzzo, effetto delle proteste delle scorse notti, e cioè fuochi, lacrimogeni, bombe carta. Ma è anche una nebbia speciale, una specie di condensa, un prodotto della raffinazione: rabbia e frustrazione e disagi. I discorsi delle persone, per esempio. Si mischiano tante cose, a parte i negazionisti, tipo i tamponi sono farlocchi, il nuovo ordine mondiale, a che servono le mascherine, però la stanchezza c’è, va avanti per contraddizioni, abbiamo il Pascale, uno dei migliori ospedali al mondo e pure la pandemia. Abbiamo votato in massa per De Luca e mo quello non ci fa muovere. Nebbia, ovvero angoscia, l’inverno nemmeno è iniziato e io ristoratore, guida turistica, personal trainer, tassista, io e voi che creiamo ricchezza e anche il famoso un indotto, ecco, noi come ci arriviamo non dico alla primavera, ma a dopodomani?
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