Harvey. Quello. Il ciccione. Il maiale. Il nemico. Lo stupratore. Il male. Emma Cline ha scritto un libro sul suo ultimo giorno prima del processo, l’ultima cena con la figlia e la nipote, a casa di un amico perché lui non ne aveva più una, l’ultimo bagno in una vasca non sua, l’ultimo vestito ben stirato, le ultime telefonate, l’ultima chiacchierata, e tutte le cose che ha fatto nelle 24 ore prima di finire in prigione, condannato a 23 anni, colpevole di stupro di primo e terzo grado nei confronti di due donne, due delle decine e decine di altre che lo hanno accusato di tutto, molestie, sevizie, ricatti, traumi, abusi.
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