A Feltri padre, un attacco della Boldrini gli fa il solletico. Con la sua telefonata, il figlio si è fatto intrappolare in una notizia che non lo era. Però ha creato le premesse per l’emersione del ridicolo
Mattia Feltri, che rasenta la perfezione, in particolare nello stile, è incorso secondo me in un disguido professionale incomprensibile. La Boldrini che attacca Vittorio Feltri non è una notizia, può diventarlo solo se il figlio di Vittorio non la pubblica. E così è andata. Nel caso inverso, nessuno se ne sarebbe accorto. Nemmeno il direttore di Libero, uno che non si prende troppo sul serio e anzi fa dell’autoironia un vezzo da provocateur. Mattia è reo di parricidio ogni volta che scrive. E’ un figlio adulto, emancipato, la sua voce è la sua. Tutti lo sanno e lo vedono ogni giorno. Vorrei anche vedere che non volesse bene a suo padre, ma l’autonomia reciproca, l’incommensurabile distanza tra le loro opinioni e visioni di vita e mondo, sono evidenti. A occhio e croce mi sembra che uno non dovrebbe quasi mai pubblicare la Boldrini, ma in quel caso perché no?
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