Ho subito sottoscritto il cinguettio amabile di Laura Cesaretti fulminato da Bruxelles: in foto si vedono quelli che lei chiama Gioggia (Meloni) e Salvino (il senatore Salvini) in intenso colloquio sui valori conservatori (famiglia naturale, difesa della stirpe) con una delegazione ungherese in cui troneggiano Orbán e il deputato suo scudiero beccato in un’orgia di maschi in violazione del lockdown. “Se li sanno scegliere gli interlocutori” è il suo commento.
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