Il 2020 volge al termine: “Il peggior anno di sempre”, secondo la rivista Time, mentre per i più indulgenti è stata un’ottima annata per la merda. Ora, con il 2021, si teme possa partire la rimozione; e per scongiurarla si è già attivata la macchina della Memoria, che con abbondanti dosi di retorica cercherà di tenere vivo in noi il ricordo di quest’anno e il relativo broncio. Ma non basta: è giunta l’ora di attivare anche un altro filtro, con il quale da sempre guardiamo al passato – anche per sfruttarlo economicamente: la nostalgia.
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