Catalogo degli errori, delle presunzioni, degli eccessi e dei falsi miti da lasciare per strada come gli uccelli morti per i botti di Capodanno. Il bacio proibito alla Bella addormentata e l’impronunciabile parola che inizia con N
Il conto alla rovescia, nella maggior parte delle case, è cominciato molto ma molto prima dei cinque minuti a mezzanotte. Con giorni e settimane d’anticipo abbiamo detto addio al 2020, senza rimpianti e senza pietà, abbiamo creato nuove liberatorie forme di vaffanculo, abbiamo bruciato calendari e agende, fatto bilanci in cui non era mai colpa nostra, abbiamo finito tutte le vitamine accumulate dallo scorso marzo, con un po’ di disprezzo perché non possiamo veramente dire se ci siano servite, anche se adesso molti di noi sono stranamente abbronzati nonostante la clausura e la luce ad anello dei selfie. Ma soprattutto ci siamo consegnati anima e corpo, con grande anticipo, a questo 2021, un perfetto sconosciuto probabilmente già pieno di attacchi di panico, chiedendogli con insistenza di venire in fretta a salvarci e a dimostrare il suo valore. Con la ferma convinzione che non potrà andare peggio di così, con la salda certezza che il 2020 vada cancellato. Cancellare, ultimamente, sembra la soluzione a tutto, mi dicevo mentre vincevo a Monopoli, pochi minuti prima del nuovo anno, e vincevo perché gli altri andavano in prigione senza passare dal via tranne me, che invece compravo tutte le case e gli alberghi di Vicolo Stretto e Piazza Della Concordia.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE