Quando Pier Vittorio Tondelli pubblica Altri libertini è il 1980, ha venticinque anni e soltanto un decennio ancora da vivere – morirà di Aids il 16 dicembre del 1991, di notte, a Correggio, a casa dei suoi genitori, avendoceli di fianco. E’ il suo primo romanzo, un successo strepitoso: tre ristampe una dietro l’altra, quasi non c’è ventenne che non lo legga, perché non c’è ventenne di quegli anni che Tondelli non abbia raccontato o toccato, forse non c’è ventenne italiano che negli anni Ottanta non sia stato o almeno non abbia provato a essere un altro libertino, un provinciale che scopre la luna, un freak, un militante dimissionario, una checchina, un onnisessuale, un acrobata, uno pronto a bucarsi per non invecchiare, per vivere tutte le vite. Questi altri libertini hanno meno di venticinque anni, vivono tra Rimini, Reggio Emilia, Parma, Bologna, le campagne e i paesini lì intorno. Vivono drogandosi, spacciando, sentendosi in diritto di sentirsi leggeri. Vogliono di più. Vogliono vivere, stravivere. Hanno la medesima irruenza e forza vitale dittatoriale dell’uomo che, in quegli stessi anni, fonda una comunità per salvare quelli di loro che dall’eroina vengono quasi ammazzati. Vincenzo Muccioli, il padre padrone di San Patrignano, toglie la droga dalla vita dei ragazzi nello stesso modo assoluto, violento, (a)morale in cui i ragazzi ce la mettono, e con lo stesso scopo: ritrovarsi, vivere, sentire. Gli altri libertini si fanno, e anzi si sbattono, non per scomparire ma per sfamarsi, saziarsi, rifiutare tanto l’impegno della rivoluzione quanto l’obbligo dell’accettazione. L’eroina arriva in Italia negli Anni di piombo e del riflusso che ne consegue e diventa immediatamente un sogno, ma anche l’incubo di un nemico che vince, e un orizzonte, perfino un linguaggio, una parola chiave: una nuova normalità, una nuova vita. Dal 1970 al 1975 si diffonde soprattutto tra drogati ex anfetaminici, freak, sottoproletari, vagabondi, disperati. Nella primavera del ’75, però, i nuovi eroinomani sono già migliaia e sono giovani qualunque, che non hanno alcuna ragione per bucarsi se non la giovinezza.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE