Sarà il Carnevale delle mascherine. In versione mignon, virtuale, a prova di distanziamento sociale: “Si farà anche quest’anno”, garantisce Simone Venturini, assessore al Turismo e allo Sviluppo economico del comune di Venezia. L’ultima città a fermare la festa: la notte del 23 febbraio 2020, a quarantott’ore dalla scoperta del paziente 1 di Codogno, in Piazza San Marco c’erano ancora 20mila persone. Stop. Chi mai l’avrebbe immaginato così lungo: “Vogliamo dare un messaggio di realismo e speranza. Oggi è impossibile pensare a bagni di folla, adunate in maschera, lo spettacolo del volo dell’Angelo. E le ricadute economiche saranno senz’altro pesanti. Ma il Carnevale di Venezia è troppo importante per pensare di annullarlo o rinviarlo”. La soluzione in tempo di pandemia è sempre il 3.0: “Dal 6 al 16 febbraio lo racconteremo al mondo attraverso eventi web, pillole di venezianità sui social. Tenendo viva la passione verso la nostra città in un momento così importante”.
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