La morte ti fa bella, va bene, ma il vaccino ti fa sexy e quindi meglio il vaccino, dieci e zero per gli anticorpi. Non è scritto in nessuna delle didascalie che certi ministri europei hanno apposto sotto gli scatti che li ritraggono mentre ricevono l’iniezione, perché sarebbe stato superfluo: sono fotografie di tale forza icastica e/o carica sessuale (se non fosse un po’ maramaldo diremmo anche virale) che parlano da sole. Il ritratto con siringa è rassicurante, felicitante, frizzantino, altamente civico, morale e pure politico: dice al popolo che la cura c’è, è affidabile, l’istituzione la vidima assumendola, mettendoci non soltanto la faccia ma l’intramuscolo, le vene, il sangue, il citoplasma: il corpo, tutto.
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