Negli altri partiti sono riuscite a conquistarsi più potere e forse, non sempre, anche a non riceverlo in concessione in nome della questione femminile. Regola numero uno: non aspettare che un uomo decida che è arrivato il tuo momento
Le donne del Pd non hanno avuto il potere, nessun ministero, niente di niente, solo parole imbarazzate e scuse appiccicose, e si preparano ad accettare o a rifiutare ruoli di secondo piano, a seconda delle strategie, a seconda del livello di arrabbiatura, che adesso è molto alto, soprattutto per il confronto perdente ed eclatante con gli altri partiti non di sinistra – tra l’altro da sempre accusati di maschilismo e trogloditismo. Per non parlare del confronto con il resto del mondo, ma è meglio fermarsi qui. Negli altri partiti le donne sono riuscite a conquistarsi più potere e forse, non sempre, anche a non riceverlo in concessione in nome della questione femminile. Hanno avuto un maggiore spazio culturale e politico per fare le loro scalate, così come le fanno gli uomini, a volte accettando purtroppo le regole degli uomini quando si tratta di donne, a volte no, ma hanno esercitato l’ambizione, la forza e la fortuna. Le alleanze, quelle un po’ meno.
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