Per secoli abbiamo cercato soluzioni ai tanti problemi della società, studiato e inventato, quando invece bastava arrendersi e chiudersi dentro casa. Quanto tempo abbiamo perso
Perché investire nella ricerca, nei progressi della scienza e della tecnica, nell’educazione civica delle masse, nella sociologia, nella comunicazione e nel patto sociale, se tanto c’è il lockdown? Da quando in Italia abbiamo scoperto il magico potere del non far uscire la gente da casa, pensiamo di risolvere tutto così; un po’ come il minipimer in cucina, o Google quando cerchi qualcosa – compresi gli occhiali quando non sai dove li hai messi: vai su Internet e te ne compri un paio nuovi. In effetti, non c’è bisogno di essere un membro del Cts o un consulente del ministero della Salute per capire che con il lockdown tutto si risolve come fosse una bacchetta magica. Cambiamenti climatici e surriscaldamento globale? Chiudiamo la gente in casa (senza termosifoni né aria condizionata: il cosiddetto lockdown duro) e vedi come cala il monossido di carbonio nell’aria, i ghiacciai smettono di sciogliersi e anche gli eschimesi possono stare in lockdown dentro ai loro igloo senza il rischio che il soffitto gli sgoccioli addosso.
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