ANSA/MICHELE NUCCI

Ritrovare l'Altrove

Marco Archetti

Quando quest’incubo finirà mi rivedo imbottigliato nel traffico. Sarà come essere Caboto

Quando l’incubo finirà, farò di tutto per andare a imbottigliarmi nel traffico, meglio se in autostrada. Per mesi, il massimo dell’Altrove salgariano, chimerico e irraggiungibile, la Shangri-La della mia mente prigioniera sul divano, esauriti i romanzi sudamericani e le musiche techno-indiane, finito l’ananas e il tè nero del Darjeeling, è stato il servizio infomobilità di Rai Isoradio.

 

Per mesi, è stato di sollievo, per la mia immaginazione, ascoltare messaggi esotici, di sapore hawaiano, del tipo: “Coda per interventi di manutenzione nei fornici tra Pedaso e Grottammare”; “Chiusa la galleria Montegalletto sulla A7”; “A9, rallentamenti fino a Mornasco”; “Banzole, itinere sud”. Che meraviglia! Quasi letteratura! Quasi cinema! Perché c’era stata un’epoca amara, tra marzo e aprile 2020, in cui non c’era traffico, tutto fermo, tutti chiusi. E mi era sparito l’Altrove. Quando tutto questo finirà, infilerò la A31 Piovene Rocchette e mi sentirò Caboto nella Groenlandia meridionale.
 

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