Il crimine di Caleb? Essere un etero che non vuole relazioni serie
Ghosting, gaslighting, love bombing sono parole che contengono qualcosa di più. È come se fossero dei termini scientifici o medici, come se fossero una diagnosi che indica: quel maschio è tossico
Si può denunciare un ragazzo solo perché ti ha scaricata? Qualche anno fa se uno ti ghostava – prima di tutto non dicevi “ghostata” ma scaricata – dopo un’uscita ti lamentavi con le amiche poi passavi al prossimo. Oggi se uno ti scarica puoi dirlo in un video su TikTok, al mondo, e rovinargli la vita.
Kate Glavan, un’influencer di TikTok, ha postato un video dove si lamentava di essere stata ghostata da Caleb, un ragazzo conosciuto su un’app di dating che si chiama Hinge. Dopo il video è successa una cosa strana fra i suoi commenti: molte altre donne hanno risposto “Chi? West Elm Caleb?”. Un gruppo di donne di New York si sono rese conto di essere state scaricate dello stesso ragazzo, un designer baffuto che lavora a West Elm.
L’indignazione si è riversata su Twitter, poi su testate internazionali e siti di ogni tipo, che hanno pubblicato il nome completo del ragazzo. Il caso di Caleb è l’upgrade dei video true crime su TikTok: una caccia alle streghe dove la strega è un maschio bianco eterosessuale.
La lista dei crimini di Caleb è lunga, è vero. Scompare senza congedarsi con un messaggio pieno di emoji. E’ scortese, anche i concorrenti di “Uomini e Donne” sanno come dire educatamente “Mi spiace, non sento una connessione”. Ha inviato ad almeno una persona una foto del suo pene non richiesta. Suggerisce una certa mancanza di rispetto per le donne, di comprensione dei confini. Ma non ha inviato una dick pic a una collega; era per qualcuno con cui stava flirtando su un’app di appuntamenti. Il contesto conta. Ha riciclato la stessa playlist di Spotify e ha detto a tutte di averla creata “apposta per te”. Non si fa. Ha cercato di accoppiarsi con tonnellate di giovani donne, ha chattato con tutte ed è andato a un milione di appuntamenti. Infine, una donna ha capito che aveva dormito a casa sua un venerdì sera e che un’altra tiktoker lo aveva incontrato per un appuntamento più tardi quella notte.
E’ stato accusato di ghosting, gaslighting, love bombing. Immaginate di dovere raccontare in cosa consista il significato di ognuno di questi termini. Si possono leggere su Instagram, sono usati per accusare chi non si comporta come vorresti. Ma non è come dire a qualcuno “sei egoista, insistente, stronzo”. Sono parole che contengono qualcosa di più, è come se fossero dei termini scientifici, medici, come se fosse una diagnosi che decreta: maschio tossico.
Caleb ha commesso molti crimini irreparabili ma davvero tutto il mondo doveva conoscere le sue abitudini sessuali e sentimentali? Da Caleb ora la ricerca si è spostata a tutti i maschi che si comportano così: ogni città ha il suo Caleb e ogni Caleb deve essere smascherato. C’è perfino un documento in circolazione intitolato “DC Safe Dating Directory”, una serie di storie brevi di uomini che si comportano proprio come lui. Alcune delle storie descritte fanno venire i brividi. Donne che parlano di uno che le matcha su una app di dating, le invita e le porta al ristorante e decide di fare sesso con loro e poi le abbandona. Ma loro non hanno a loro volta matchato, invitato, non sono andate a cena e non hanno fatto sesso con questo tizio la prima sera senza sapere niente di lui? Hanno scelto di avere un rapporto occasionale. Una ha perfino scelto di rivederlo dopo essere stata bloccata su tutti social. Perché?
Caleb ha ricevuto una valanga d’insulti per essere stato un maschio etero che non vuole impegnarsi a New York. E’ iniziato con un momento di emancipazione femminile, tiktoker che si prendono cura l’una dell’altra, e si è trasformato rapidamente in qualcosa di sinistro. Fra tutte le cose di cui è stato accusato, il più grande crimine che ha commesso Caleb, forse, è essere uscito con una serie sterminata di tiktoker.
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