Non solo Putinismi. Le teorie dell'ex generale Mini sulle scie chimiche
Il militare che sul Fatto quotidiano diffonde propaganda putiniana ha anche altre simpatiche teorie
Pressoché tutti gli esperti reputano che quella di Putin in Ucraina sia un'operazione fallimentare. Ma lui, sulle colonne del Fatto quotidiano, la descrive come un'avanzata vittoriosa per "debellare le bande militari nazionaliste che hanno una forte presenza nell’esercito ucraino". Eppure l’ex generale Fabio Mini, uno dei commentatori più comprensivi delle ragioni di Vladimir Putin e critico del comportamento dell’Ucraina, ha anche altre teorie degne di nota. E' per esempio un grande appassionato di scie chimiche e, in più di un video pubblicato online, rilancia alcune famose teorie sulla chemtrails conspiracy.
Per approfondire
Per i pochissimi che dovessero non esservicisi mai imbattuti prima, la teoria del complotto sulle scie chimiche sostiene che, alle scie di condensazione visibili nell'atmosfera terrestre e create dagli aerei, siano intenzionalmente aggiunti degli agenti chimici o biologici per varie finalità oscure: gestione della radiazione solare, modifiche meteorologiche, manipolazione psicologica, controllo della popolazione umana, guerra biologica o chimica. La comunità scientifica ha più volte dimostrato l'assoluta inconsistenza e incoerenza scientifica di tali asserzioni.
I guardiani del bene presunto