L'attualità
Esagero se vedo un mondo in cui trionfano stupidità, crudeltà e pazzia?
Incubi da guerre, fenomeni sociali, tecnologia. Il nostro presente dà gli incubi e nonostante le notizie "che fanno notizia" sono quelle cattive, non ricordo un periodo della mia vita in cui la criminalità e la violenza gratuite, immotivate e puramente sadiche siano state così frequenti
Sto rischiando, rischiamo tutti di avere degli incubi, in un mondo da cui ci arrivano ogni giorno notizie di atrocità di ogni genere e misura. Un mondo che dà segni di follia, che si tratti di fenomeni sociali, di guerre, di clima, di veleni da antropocene, di tecnologie che si annunciano come fabbriche di imbecillità e paranoie. Se volete dirmi che esagero è perché il vostro ottimismo fisiologico è impermeabile alle cattive notizie e la vostra efficienza nel metterle via e dimenticarle è fuori del comune.
Una mia amica per metà ebrea che in questi ultimi anni ha seguito con passione corsi di teologia e letteratura ebraica, mi dice che non riesce a dormire dopo gli efferati attentati di Hamas del 7 ottobre e con l’attacco a Gaza che dopo mesi Netanyahu continua a sostenere. La mia amica ha un figlio di meno di dieci anni e l’uccisione di migliaia di bambini palestinesi le è intollerabile. Ricorda che recentemente Liliana Segre, la bambina deportata ad Auschwitz, ha detto che i bambini non appartengono alla politica e alla società e non possono essere uccisi in nessuna guerra. Con le caratteristiche stragiste che ha avuto ed ha la sua reazione bellica a Gaza (cari amici del Foglio, so che avete un’idea diversa dalla mia), Israele ha perduto quella superiorità morale che sarebbe stata la più potente e durevole forma di autodifesa da ora al futuro. Di Putin, poi, dovrebbe essere inutile discutere, perché è un criminale che mente e minaccia ogni volta che apre bocca: la verità che i nostri “pacifisti” non vogliono capire, Putin l’ha detta recentemente quando ha precisato che “le truppe russe non si ritireranno mai dall’Ucraina”.
Le false notizie si moltiplicheranno grazie alle nuove tecnologie e all’uso dell’intelligenza artificiale. Già ora la campagna pubblicitaria a proposito del nostro prossimo futuro si è scatenata (“nel sesso serve l’intelligenza artificiale”) e ci mostra un divertente mondo abitato da robot comici come innocui giocattoli che saranno ai nostri ordini, mentre in realtà ci daranno degli ordini.
La posta in gioco è il destino dei nostri cervelli, è l’invasione per la loro conquista, il loro controllo e dominio. Fra uso planetario di droghe sempre più contagiose e pericolose, che già da anni hanno visibilmente modificato i quotidiani comportamenti umani, e d’altro lato la robotica cognitiva, che ci libererà dalla fatica di percepire, capire, pensare e decidere, non mancano ragioni per essere visitati da incubi. Di ragioni, però, se ne aggiungono altre: la frequenza dei massacri femminicidi a colpi e colpi di coltello e la moltiplicazione tra i giovani dei comportamenti criminali puramente sadici. Giovani che non pensano, non discutono, non leggono, non hanno interessi ma solo manie e mostrano di non sapere che fare di sé stessi. La cronaca ci dice che si divertono a fare violenza, a filmarla e a diffonderla ridendoci sopra. È vero che nel giornalismo le notizie che “fanno notizia” sono quelle cattive o pessime, non quelle buone. Ma non ricordo un periodo della mia vita in cui la criminalità e la violenza gratuite, immotivate e puramente sadiche siano state così frequenti. Si isola un individuo incapace di difendersi e lo si tormenta, lo si perseguita per il gusto di vederlo soffrire. Se per nessuna ragione si può essere aggrediti per la strada da qualunque gruppetto di bulletti e teppistelli, c’è da chiedersi cosa sta succedendo nelle nostre società, prima che nei loro cervelli. Ci sono ogni tanto i pazzi che decidono di sparare sulla folla, di preferenza, magari, in una scuola o università in cui sono stati studenti.
Infine il clima mutato nel pianeta Terra. Ma almeno nei fenomeni climatici distruttivi una logica naturale, fisica e biochimica c’è. Nei fenomeni umani, sociali e politici trionfano stupidità, crudeltà e pazzia.
Abituati alla tragedia