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Estate con Ester

Dai camminatori in fuga sulle montagne ai discotecari anni 90: catalogo estivo

Ester Viola

Ecco la seconda parte di un breve bestiario assolato, arricchito di nuove personalità che potrebbero piantare l'ombrellone proprio vicino al vostro

Una settimana come centinaia di altre, apri i giornali e dovresti farti un’idea su: lancio razzi e rischio escalation in più zone nevralgiche del mondo, Elodie in mutande politiche come sempre, ma va pure detto che in mutande sono tutte per dettami contemporanei di immagine-popstar che si vende meglio, da Annalisa ad Angelina Mango e Anna Pepe. Perché per Elodie s’è deciso per l’altro paio di maniche? Poi: la festa di Fedez in costa Smeralda, se ha pagato la Siae o no. Per concludere con: ci aspetta il vaiolo delle scimmie questo autunno? Intanto alla vigilia di Ferragosto l’hanno dichiarata emergenza sanitaria mondiale. Per favore lasciateci in pace a togliere i semi dal melone.

Eccoci. Catalogo estivo, II parte (qui la prima).


Il Camminatore Furioso


Amante della montagna, e fin lì uno lo capisce. Temperature gradevoli, aria buona, di sera con la maglia, si dorme senza aria condizionata, ci si sdraia a leggere con pane e marmellata. I Camminatori Furiosi organizzano invece giornate di cammino che paiono programmi di guerra napoleonica, attraversamento montagne, rasature di cime, raggiungimento di obiettivi verticali. Marciano furiosi dal mattino alla sera, scalano rocce in nome del panorama. Più verosimilmente investimenti di schiena di questa portata si verificano quando si ha qualcuno da dimenticare o qualcosa che non passa.

 

L’Insoddisfatto


È sempre la vacanza sbagliata. Niente è come se lo aspettava: l’hotel, il mare, il catamarano affittato, la Grecia, il porceddu, il doposole, le alici, i prezzi. Si lamenta. A volte è carattere, altre è solo pressione bassa.

 

Il Vecchio in Discoteca


Si pensa un figo. Non ha mai superato gli anni 90' con i suoi agosti a Riccione, a Viareggio, in Capannina a Forte dei Marmi, all’Anema e core di Capri, al Sottovento in Costa Smeralda. Ricorda anche i dj, era amico di tutti, lo facevano sempre salire in consolle. Insiste per andare a ballare, almeno una sera, non fate i vecchi! Ce lo portano per accontentarlo, si mette una bella camicia bianca, jeans semi aderente, ordina un gin tonic e si chiede quale sarà il verbo che adesso usano i giovani: è ancora cuccare? In pista gli dà una gomitata una ragazzina, probabilmente dolosa, e gli si rivolge ridendo con uno “scusa zio” che lo ferisce più di mille frecce. Così torna a bordocampo dagli amici, finge noia, intima: s’è fatto tardi, andiamo. Non chiederà mai più di andare a ballare, le discoteche non sono più quelle di una volta, tutti cafoni, si vede che i giovani oggi hanno altri divertimenti. 

La vittima del narcisista 


Conversazione a due in cui una è la vittima di un narcisista (s.n.), l’altra persona funge da esperto, psicologo, aforista, santone. Non si conoscevano fino all’attimo prima, hanno trovato una grande intesa sul lido. Lo sfogo è diventato amicizia istantanea. Ore di racconti di gelide nefandezze e mortali disinteressi, con diagnosi certa sullo stronzo: è malatissimo, meno male che te ne sei liberata, che fosso hai scansato

 

Il Vip Scaduto


Appena scorge un cenno di sguardo fisso, ricambia furiosamente e non smette di lanciare occhiate avide dal tuo lato. Inizi a chiederti se sta bene, perché sbarra gli occhi più di un dentice, è inquietante. Qualcuno gli si avvicina con un “mi perdoni?” che per lui è la campana della messa di Natale. E gli chiede: ma io l’ho già vista da qualche parte? Nelle giornate di felicità gli domandano proprio: ma lei è per caso Musetto Musetti? Mi farebbe un autografo? Sono un grande ammiratore. Sentito quel presente indicativo, gli casca una lacrima, ti invita a pranzo al lido e ordina un astice. 
 

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