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la Nuova legge

Decidere il genere del neonato a prescindere dal sesso di nascita: ora in Germania si può

Marina Terragni

Entra in vigore una delle leggi trans più estreme al mondo, che abolisce di fatto il sesso con la libera identità di genere. Si va verso la fluidità totale

Oggi in Germania entra in vigore una delle leggi trans più estreme al mondo. Oltre a consentire a chiunque il “cambio di sesso” – self-id – con un semplice atto anagrafico (come già avviene in Spagna grazie alla Ley Trans), atto che per la legge tedesca potrà però essere successivamente revocato per procedere a ulteriore cambio una volta l’anno, in un progetto di fluidità totale secondo la convenienza del momento, si potrà perfino decidere di attribuire al proprio neonato il genere che si preferisce a prescindere dal sesso di nascita. Le opzioni possibili sono quattro: maschio, femmina, nessuno/a o diverso/a. Il self-id è consentito a partire dai 14 anni e se le famiglie si oppongono il minore potrà rivolgersi al tribunale.

 

Si tratta di fatto di un’abolizione del sesso sostituito con la libera identità di genere. Previste pesanti sanzioni, fino a diecimila euro, per chiunque continui a chiamare al maschile un uomo che si auto identifichi come donna. La legge è stata approvata dalla maggioranza di centrosinistra, totalmente sorda alle richieste di revisione avanzate dalle femministe riunite nella rete Lasst Frauen Sprechen (Lasciate parlare le donne). Ed è passata nel silenzio generale: la gran parte dei media ha oscurato, parlando di una semplice riforma della vecchia legge trans e omettendo i particolari sui quali la grande maggioranza dei cittadini tedeschi è totalmente disinformata.

 

Reem Alsaleem, special rapporteur Onu per la violenza contro le donne, ha inviato al Parlamento tedesco una relazione di 17 pagine sui rischi di questa legge: gli spazi femminili, dallo sport alle carceri alle case rifugio, si apriranno definitivamente a uomini che si autodefiniscono donne (le sezioni femminili dei penitenziari tedeschi ospitano già detenuti maschi, molti dei quali colpevoli di reati sessuali), le statistiche basate sul sesso verranno distorte, uomini potranno usufruire delle  quote e delle azioni positive destinate alle donne, bambine e bambini sono in pericolo. La risposta è stata che la legge è coerente con i regolamenti europei e internazionali nei quali il concetto di gender è ormai consolidato.

 

Lasst Frauen Sprechen ha chiamato una mobilitazione globale a cui hanno aderito associazioni femministe in tutto il mondo: in contemporanea, a partire dalle 12, ora di Berlino, si svolgeranno presidi di solidarietà in decine di paesi, dall’Islanda al Kenya, all’India, agli Stati Uniti, all’Australia, al Giappone ai Taiwan. In Italia il presidio è convocato da Radfem Italia a Milano di fronte al consolato tedesco di via Solferino.

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