In nome del like
Bianca Censori va in giro nuda, il web si riempie di cicalii, ma i manipolati siamo noi, mica lei
Da fondatrice di un brand di gioielli ad accompagnatrice esecutiva del forse-marito Kanye West, muta e senza veli sul red carpet dei Grammy. Ecco che internet si ingolfa di paladini dei social ed esperti del linguaggio del corpo con le loro diagnosi. Ma è inutile interrogarsi su cose per le quali è impossibile avere un'opinione
Bianca Censori, che ai più e pure ai meno dice poco, è la forse-moglie di Kanye West, la ragazza che somiglia moltissimo alla ex, l’onnipesente e onnivenditrice Kim Kardashian. Nata a Melbourne, Australia, Bianca ha studiato architettura e non pratica il mondo dei reality show o dei profili instagram high range. Non smercia niente, non è influencer. Se ne sta lì, spogliata.
Dopo la laurea ha fondato il suo brand di gioielli, Nylons, e in qualche modo è finita a lavorare per Yeezy, la linea di moda di Kanye West. Subito promossa a “Head of Architecture”, una posizione vaga, non si sa bene cosa rappresenti. Ma non è quello il punto, è oggi l’accompagnatrice esecutiva di Kanye lo squinternato. Per cosa finisce sui giornali, perché ce ne importa? Perché è nuda e muta. Installazione viva? Plagio del marito? Accordi di visibilità? Non si sa, ma quello che conta è non smettere di chiederselo, produrre paragrafi, ipotesi, clip video per TikTok, indignazioni, ipotesi, racconti della vittima. Sempre lo stesso scandalo, tutte le volte. Bianca è senza mutande! Sì, un’altra volta, va bene. Perché non c’è saturazione? Dov’è l’inflazione dell’interesse, essenziale regolatrice di ogni mercato, da quello commerciale a quello sentimentale?Come diamine succede che non ci siamo scocciati delle provocazioni ricorrenti? Quella sarebbe la domanda.
Bianca Censori esce di casa nuda, molto nuda, semi-nuda, nuda con un peluche a coprire il pube. Il pube, pure lui, l’altra sera ai Grammy era in vista sotto un velo trasparente. Intervengono i paladini dei social, i la-so-lunga, i la-so-lunghissima, gli esperti del linguaggio del corpo che assicurano “è a disagio” (e vorrei vedere). E così si riempie l’internet di cicalìo, che è il nuovo bitcoin, basta averlo, in qualche modo poi in futuro si convertirà in soldi.
Le diagnosi del web. 1) la più accreditata è naturalmente la più implausibile: la povera Bianca è una bambola non in grado di intendere e volere, è pilotata da un mostro, Kanye. Nessuno la aiuta. 2) Ragioni di durata, controprove e rasoio di Occam vanno verso un’altra conclusione: senza bisogno della consueta reductio ad poverinam, la signora Censori è un’adulta dello spettacolo, sfere altissime dello spettacolo, quindi per mestiere non si fa troppi problemi. Che vuoi che sia un po’ di pube nel 2025, l’anno in cui se vuoi scioccare la borghesia devono solo darti l’estrema unzione in diretta. “Si parla di me”, il sangue di cui tutti adesso hanno bisogno. Perché senza si muore, non si vende, diminuiscono le visualizzazioni, ti prende l’ansia di sparire, di morire. Sono contratti come altri, questi, i contratti dello choc, bisogna abituarsi, non loro, loro già lo sanno, ci dobbiamo abituare noi. Bianca la performance vivente, Bianca l’avanguardia di Kanye, Bianca lo strumento per la rilevanza. Bianca sta benissimo, dovevate vederla alla sua festa di compleanno un mese fa, che ballava e si divertiva come le trentenni normali con Penelope Cruz (connivente? Correa quella sera nella circonvenzione d’incapace?).
Il contemporaneo chiede di interrogarsi su cose per le quali è impossibile avere un’opinione. Non solo impossibile ma pure inutile. C’è una milionaria che va in giro nuda. Che dobbiamo pensarne? Probabilmente quello che ci pare. Sono più o meno quindici anni che il “mi si noterà” si è fatto strategia diabolica e nauseante. Gli incapaci e i manipolati, se ce ne sono, siamo noi del pubblico. Ormai si è persa la vecchia società che avevamo in nome del like. E’ cambiato l’ordine, è cambiato il minimo etico collettivo. Non avete visto che è un mondo nuovo, con tutte queste telecamere? I provvedimenti da prendere sono pochi, basterebbe uno. Un “fate quello che volete” li seppellirà.