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Granmilano

Donne, soldi, libertà: l'autodeterminazione finanziaria al femminile al Centro studi Grande Milano

Daniele Bonecchi

La disuguaglianza economica di genere e il bisogno della crescita di autonomia e autodeterminazione finanziaria sono i principali problemi al femminile da risolvere. L'educazione finanziaria e assicurativa è un potente strumento per promuovere l'indipendenza femminile, fungendo da leva per l'emancipazione

Tralasciate le mimose, il Centro Studi Grande Milano, con la Fondazione Mario Gasbarri e Alleanza Assicurazioni, ha pensato bene di affrontare – nei giorni che ricordano l’impegno per l’emancipazione delle donne – un tema spinoso quanto dirimente. Perché se la violenza economica si è affacciata di recente tra i reati più insidiosi contro le donne, la dipendenza economica è un problema irrisolto, tanto che ancora oggi sono in molte ad essere convinte di non saper “gestire il denaro”, atteso che anche in famiglia, il più delle volte, sono gli uomini i principali gestori del gruzzolo domestico. Proprio la diseguaglianza finanziaria di genere e il bisogno invece della crescita di autonomia e l’autodeterminazione finanziaria è uno dei nodi da sciogliere al femminile.

Il Centro Studi Grande Milano ha affrontato il tema ieri utilizzando i dati della seconda edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e i comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani, promosso da Alleanza con la collaborazione scientifica di Sda Bocconi, School of Management, che ha indagato su saperi e comportamenti economici degli italiani con un focus specifico su alcune categorie individuate come “più fragili” quali donne, giovani e nuovi  italiani. “Non tutte le donne – spiega Daniela Mainini, presidente del Centro Studi – che hanno autonomia finanziaria sono poi capaci di autodeterminarsi, quindi un binomio davvero necessario. Risulta  evidente che le donne, anche quelle che guadagnano con propria attività lavorativa, hanno una certa ritrosia a occuparsi delle proprie risorse economiche, delegando prima al padre e poi magari al marito o al compagno l’incombente, quasi loro non fossero in grado. In realtà il punto è la disabitudine. Eppure, occuparsi del proprio danaro è il primo passo verso la propria autodeterminazione e quindi verso la propria libertà”.

Il livello di educazione finanziaria in Lombardia è tra i più alti in Italia, come certifica l’Edufin Index 2024. In nessuna regione italiana si raggiunge la sufficienza (60) ma la Lombardia (57) è tra quelle che si avvicinano di più, a fronte di una media nazionale di 56. Secondo il rapporto, in Lombardia risulta più alto l’indice del “fare” che raggiunge quota 59 rispetto alla sfera del “sapere” che si ferma a 56; mentre si registra ancora un’ampia diseguaglianza di genere con 5 punti di differenza: 55 delle donne vs 60 degli uomini. “L’educazione finanziaria e assicurativa è un potente strumento per promuovere l'indipendenza economica delle donne – spiega Marina Montepilli, Hr director di Alleanza Assicurazioni – fungendo da leva per l’emancipazione, l’empowerment e la tutela dei diritti individuali. Una gestione consapevole e proattiva delle proprie risorse consente di sottrarsi a situazioni di dipendenza e, in alcuni casi, alla violenza economica”. Durante l’incontro è stato conferito il riconoscimento delle “Grandi Guglie della Grande Milano” a Giovanna Iannantuoni, rettrice dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e prima donna presidente della Crui, la Conferenza dei rettori, il cui esempio di  lungimiranza, competenza e leadership femminile è un esempio per le giovani generazioni.