Sì, hanno sottostimato il voto per Trump, ma hanno azzeccato il vincitore nei vari stati più spesso che nel 2016
I sondaggi elettorali hanno sbagliato, di nuovo. Questa è stata la sentenza emessa già nella notte elettorale da molti giornalisti e commentatori italiani. Eppure i risultati non erano ancora chiari, come ci si poteva attendere visto l’afflusso di voti per posta inviati dagli elettori democratici. Nella notte italiana tra martedì e mercoledì in effetti il presidente Trump aveva vinto la Florida, il Texas e l’Ohio, ed era avanti nel conteggio parziale in quasi tutti gli stati non ancora assegnati: North Carolina, Georgia, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. In effetti, detta così, in un anno normale e in un’elezione normale Trump poteva sembrare favorito alla rielezione a quel punto della notte. E i sondaggi della vigilia apparivano ai più come, ancora una volta, incredibilmente sbagliati. Ma lo sappiamo, il 2020 non è un anno normale, né le elezioni americane lo sono state. Ormai il conteggio delle schede è quasi terminato ed è possibile qualche considerazione.
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