Le pagelle alla serie A di Pierluigi Pardo
La Juve vince anche quando non gliene frega niente, il Frosinone fa l'impresa
10 - Alla Juve. La settimana perfetta si arricchisce di un nuovo dettaglio. Vince anche quando non gliene frega niente, a San Siro, contro l'Inter, pur sempre un derby d'Italia. Storari sembra Yashin, Morata riesce a impaperare pure Handanovic. Fluido magico.
9 - Al Frosinone, impresa epica. Ciociaria ridens. Nessuno, nemmeno Lotito, le ha fatto la guerra. E comunque con una squadra così, non sarebbe stato facile.
8 - A Steven Gerrard, 709 volte grazie. 8 non è un voto, è un tatuaggio sulla pelle.
7 - Al Genoa. Da quando le hanno detto che non ha la licenza corre che è una bellezza. Verso un'Europa che forse non arriverà mai.
6 - Alla Roma. Con cuore e fortuna batte l'Udinese e risponde a Gentiletti. La Champions è a un passo, il secondo posto se lo gioca nel derby. Lontanissima dall'eccellenza ma almeno lotta.
5 - A Sinisa. Con la Lazio gli dice anche male. Paga gli errori sotto porta e un gol irregolare. Dopo tanto correre, adesso rischia l'Europa.
4 - Al Real che si butta via. Se una squadra così non alza nemmeno un trofeo la diagnosi è chiara: fracaso, cioè fallimento.
3 - A Firenze, nervosa e depressa. Il 5-0 dal Siviglia fa male. Se doveva finire così forse era meglio uscire prima, sfortunati e a testa alta.
2 - Al Napoli. E' andata malissimo, in Ucraina. Con troppe palle gol sprecate. Traditi dal più forte, il Pipita, e appesi adesso a un filo sottilissimo. Il ribaltone per il terzo posto è ancora possibile, ma serve l'impresa. Altrimenti (Sinisa?) partirà dall'Europa League.
1 - Al Cagliari che torna in B dopo undici anni. Molti errori, tanta confusione, ripensamenti e titubanze. Annata iniziata malissimo e finita peggio. In bocca al lupo per il ritorno.