Il Toro politicamente scorretto e i luoghi di Montella. Il sabato nel pallone
I metodi di Sinisa Mihajlovic e l'ascesa di Gianluca Lapadula. Quello che forse non sapete degli anticipi della quattordicesima giornata di serie A.
TORINO-CHIEVO
(sabato ore 18, arbitro Chiffi di Padova)
I pedagoghi politically correct girino alla larga dal Torino. Sinisa Mihajlovic ha un modo tutto suo di educare quei bambini, a volte capricciosi, che sono i giocatori. Domenica ha ribaltato la squadra nell'intervallo a Crotone, soprattutto Belotti. Risultato? Vittoria con due reti del centravanti. Non contento della prova, lunedì ha annullato il tradizionale giorno di riposo. Giusto per far capire come ci si debba comportare. Un pressing continuo, come quello del suo presidente Cairo su Rcs. Il Chievo è avvisato.
EMPOLI-MILAN
(sabato ore 20.45, arbitro Calvarese di Teramo)
Vincenzo Montella è arrivato bambino a Empoli, da Castello di Cisterna: ha 13 anni quando il club toscano lo prende per il settore giovanile. Qui è diventato attaccante vero, uno cui bastava una palla vagante in area per trasformarla in gol. Fuori Bacca, il tecnico riconsegna l'attacco a Gianluca Lapadula, passato in un anno e mezzo dalla Lega Pro di Teramo alla serie A e alla Nazionale. Lo fa ad Empoli, perché il luogo lo ispiri.