Il derby d'Italia nel segno di Higuain e Icardi
La forza dei bianconeri è rimasta intatta mentre l'Inter ha perso qualche certezza dall'eliminazione in Coppa Italia. Quello che forse non sapete sulla 23esima giornata di Serie A
MILAN-SAMPDORIA
(domenica ore 12.30, arbitro Guida di Torre Annunziata)
Milan ridotto ai minimi termini, dopo una serie notevole di infortuni. Siamo al punto che in difesa dovrebbe giocare titolare Leonel Vangioni, uno arrivato a parametro zero, subito ignorato e finora utilizzato per 21 minuti. Un 2017 povero di soddisfazioni e totalmente privo di carne, a leggere Rep.: ci sarebbe anche il regime alimentare vegano imposto da Montella alla base della crisi, motivo in più per i tifosi per recarsi in macelleria. Di fronte una Sampdoria tornata tosta, chiedere alla Roma per informazioni.
ATALANTA-CAGLIARI
(domenica ore 15, arbitro Gavillucci di Latina)
Borriello ha già indossato 13 maglie in 17 anni di carriera, lo scorso anno quella dell'Atalanta, dove Petagna sta marciando ancor più velocemente: 6 maglie in quattro stagioni, e parliamo di uno che deve compiere 22 anni. A Bergamo, però, il centravanti pare aver trovato l'ambiente giusto per dare il meglio, e non soltanto lui. Il confronto tra i due attaccanti è la cosa più interessante da seguire, tifando soprattutto per Borriello: se raggiunge i 15 gol stagionali obbligherà Vieri a pagargli una vacanza. Ed è già a 14, tra campionato e coppa.
CHIEVO-UDINESE
Nell'ultimo turno Chievo e Udinese hanno ricacciato in gola le parole di chi (compreso chi scrive) pensava a un finale di stagione insipido, visti gli obiettivi già raggiunti. Uno ha battuto la Lazio in trasferta, l'altro ha fatto cadere il Milan, che di traguardi da tagliare ne hanno ancora. Delneri ritrova la squadra che ha trasformato da club di quartiere in presenza fissa in Serie A.
EMPOLI-TORINO
(domenica ore 15, arbitro Di Bello di Brindisi)
Fuori dal campo il Torino sta benissimo: il Filadelfia è quasi rinato, ora c'è anche una tv tematica. E non parliamo, poi, di Rcs e La7, su cui Cairo sta intervenendo in maniera positiva. Sul campo la squadra è invece in grande affanno. Anno nuovo privo di vittorie e ricco di mugugni, dopo un mercato considerato al di sotto delle aspettative. Quel mercato che ha portato El Kaddouri all'Empoli come sostituto di Saponara: evidentemente in Toscana sono di bocca buona.
GENOA-SASSUOLO
Preziosi al mercato ha mantenuto le aspettative fino all'ultimo giorno. Squadra rifatta, ultimo ingaggio quello di Palladino, tornato dopo sei anni per ritrovare Juric, prima suo compagno in campo in rossoblù e poi suo allenatore a Crotone. Anche il Sassuolo è a suo modo rifatto, perché sta a poco a poco recuperando la lunga serie di infortunati. E per Di Francesco comincia un nuovo campionato, magari più avvincente.
PESCARA-LAZIO
(domenica ore 15, arbitro Giacomelli di Trieste)
Il Pescara affonda serenamente turno dopo turno, nel recupero è riuscito anche a farsi fregare dalla Fiorentina all'ultimo minuto, perdendo per mano di Tello, alla prima doppietta in Italia. Il destino è scritto, mentre la Lazio vorrebbe rimodulare il suo. Ma se comincia a perdere anche contro chi è tranquillo in classifica, come il Chievo nell'ultimo turno, la strada sarà tutt'altro che agevole.
PALERMO-CROTONE
(domenica ore 18, arbitro Rocchi di Firenze)
Se il Pescara è in coma vigile, Crotone e Palermo provano a uscire dallo stato di catalessi. I siciliani hanno pareggiato a Napoli, ma stavolta dovranno fare qualcosa in più che prendere il classico autobus e parcheggiarlo in mezzo all'area. Il Crotone ha ridicolizzato l'Empoli e trovato in Falcinelli (autore di tre gol) il nuovo profeta. Il calcio insegna: finché c'è aritmetica c'è speranza
JUVENTUS-INTER
(domenica ore 20.45, arbitro Rizzoli di Bologna)
Nell'Italia dei campanili, questo è il derby d'Italia. Lo strapotere della Juventus e l'eclissarsi dell'Inter hanno stemperato il clima, sempre velenoso per il post-Calciopoli, tra retrocessioni a tavolino e scudetti assegnati in ufficio. La forza dei bianconeri è rimasta intatta, ancor più imponente dopo la scelta di Allegri di mettere in campo assieme Dybala, Mandzukic (il più silenzioso e, quindi, il più prezioso) e Higuain. I nerazzurri stavano ritrovando una personalità propria, è arrivata l'eliminazione alla Coppa Italia con la Lazio a togliere qualche certezza. Match cui vengono affidate le residue speranze di riaprire la lotta per il titolo, visto che Roma e Napoli fanno di tutto per dare una mano alla Juventus.