I lamenti di Sarri e la centralità di Bonucci. Il sabato nel pallone

Leo Lombardi

La 26esima giornata di serie A si apre con Napoli-Atalanta e Juventus-Empoli. Tutto quello che forse non sapete sui due anticipi del campionato italiano

NAPOLI-ATALANTA

(sabato ore 18, arbitro Celi di Bari)

 

Giorni addietro Sarri aveva fatto notare la stranezza del calendario, con due partite di sostanza per il Napoli prima del ritorno in Champions contro il Real Madrid. Sulla Roma si può essere d'accordo, ma chi avrebbe potuto dire di trovare l'Atalanta così in alto? Dato che – per il momento – non si possono ancora cambiare date e avversarie a stagione in corso, il lavoro è preferibile alla lamentela. E Sarri sa lavorare, come lo sa fare Gasperini. Le loro squadre giocano il calcio più divertente in Italia, aspettiamo che il Napoli ce lo riproponga in Europa: il Real è fenomenale ma abbordabile, quando si è in casa propria. Il derelitto Valencia lo ha appena dimostrato.

JUVENTUS-EMPOLI

(sabato ore 20.45, arbitro Mariani di Aprilia)

 

Bonucci ha saputo rendere frizzante anche uno scontato Juventus-Palermo. Il suo sfogo in campo e l'incazzatura tosta di Allegri hanno tenuto desta – in assenza di avversari sostanziosi – la tensione in casa bianconera. Il tecnico ha ottenuto la punizione del difensore da una società che, nell'immediato, aveva tentato di sopire e troncare. Questo per l'oggi, in futuro chissà. Berlusconi, quando era ancora un decisionista, tra Sacchi e Van Basten scelse il secondo, e con qualche ragione visto quanto regalava sul campo. Paragonare Bonucci al divino olandese parrebbe una bestemmia ma Allegri, uomo che sa stare al mondo, si sta già guardando intorno.

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