Le preoccupazioni di Spalletti e lo snobbismo di Sarri. Il sabato nel pallone

(sabato ore 18, arbitro Damato di Barletta)

La vittoria sulla Juventus è servita per risollevare l'orgoglio e per ridare un minimo senso alla stagione. La Roma non ha portato a casa alcun titolo, tre gol ai bianconeri un po' consolano. Ora Spalletti deve gestire gli ultimi 180 minuti prima di congedarsi, con due preoccupazioni: conservare il secondo posto in ottica Champions League (dopo il Chievo c'è il Genoa) e, soprattutto, accompagnare l'addio di Totti nel modo meno deflagrante possibile.

(sabato ore 20.45, arbitro Rizzoli di Bologna)

Alla Roma guarda il Napoli, sperando in un mezzo passo falso che consenta il sorpasso alle spalle della Juventus ed eviti gli spareggi estivi in Champions. Sarri tiene alta la tensione, pure troppo, con dichiarazioni fuori delle righe presto trasformate in un “non mi avete capito”. Si è capito, piuttosto, come abbia serenamente snobbato quanto fatto dalla società sul mercato. Il centravanti sarà ancora una volta Mertens, con tutti i rinforzi della passata stagione (quelli estivi come quelli invernali) in panca. Sarà argomento di discussione, a fine campionato.