Lo scudetto a ore della Juventus e i panni dell'Inter. La domenica nel pallone
Il Crotone spera di posticipare la festa dei bianconeri, mentre all'Olimpico scendono in campo le grandi deluse dell'ultima settimana. Quello che c'è da sapere sulla 37esima giornata di serie A
EMPOLI-ATALANTA
(domenica ore 15, arbitro Valeri di Roma)
L'Atalanta ha raggiunto l'obiettivo Europa, per l'Empoli potrebbe rivelarsi una controparte arrendevole. Avrebbe dovuto esserlo pure il Cagliari sette giorni fa, salvo poi infilare tre gol ai toscani nei primi 45 minuti. Vero che il Crotone gioca a Torino con la Juventus, l'Empoli farebbe però bene a darsi una mossa in prima persona: la serie B non è mai stata così vicina.
GENOA-TORINO
(domenica ore 15, arbitro Guida di Torre Annunziata)
Il Genoa è in grandissimo affanno, nell'ultima giornata è riuscito a perdere anche in casa del Palermo. Il presidente Preziosi è sceso direttamente in campo, prima invocando la contemporaneità degli orari e poi andando dalla squadra. Avrebbe fatto meglio a (non) muoversi prima, visto come ha indebolito la squadra a gennaio. Due nomi: Rincon e Pavoletti, che producono muffa con Juventus e Napoli. Una volta questa partita era quasi un'amichevole, per l'amicizia tra le tifoserie, i tempi sono cambiati. Da capire quale Torino scenderà in campo: quello determinato del derby oppure quello imbarazzante visto contro il Napoli.
JUVENTUS-CROTONE
(domenica ore 15, arbitro Mazzoleni di Bergamo)
Domenica la sconfitta della Juventus ha fatto arrabbiare più i tifosi del Crotone di quelli bianconeri. Una squadra con lo scudetto già in tasca avrebbe potuto concedere qualcosa a chi lotta per restare in Serie A. Nelle ultime sette giornate soltanto il Napoli ha raccolto più punti del Crotone, un dato statistico che però non conterà molto alla Stadium. Dopo aver preso sottogamba il secondo tempo con la Roma, la Juventus non ha più intenzione di concedere speranze alla controparte. Si è visto nella finale di Coppa Italia.
MILAN-BOLOGNA
(domenica ore 15, arbitro Giacomelli di Trieste)
La partita dell'andata venne caratterizzata dalla prova imbarazzante del Bologna, sconfitto in casa da una squadra ridotta in nove dalle espulsioni. Oggi, come ieri, le motivazioni stanno tutte dalla parte del Milan, impegnato a difendere la sesta posizione che riporta in Europa. Dovrebbe bastare.
SASSUOLO-CAGLIARI
(domenica ore 15, arbitro Nasca di Bari)
Di Francesco e Rastelli hanno condiviso cinque anni a Lucca, in serie B: cursore di fascia il primo, abile punta d'appoggio il secondo. La provincia è rimasta attaccata loro addosso anche al momento del passaggio in panchina. Oggi Di Francesco sembra pronto a lasciare Sassuolo, le pretendenti si stanno però sfilando. Rastelli ha pagato il debutto in serie A con qualche inevitabile passaggio a vuoto. Poi si è ripreso e a Cagliari punteranno ancora su di lui.
UDINESE-SAMPDORIA
(domenica ore 15, arbitro Pinzani di Empoli)
A Udine adesso investono sui portieri. Il titolare Karnezis pare destinato a fare mercato, Meret tornerà dal prestito con la Spal e piace a parecchi, cominciando dalla Juventus. Per questo si è dato il via all'operazione recupero di Scuffet, parecchio elogiato prima del Mondiale brasiliano, parecchio dimenticato dopo. Rischiava di passare per finito a vent'anni, secondo gli amabili eccessi del calcio italiano. L'anno prossimo il titolare dobvrebbe essere lui.
LAZIO-INTER
(domenica ore 20,45, arbitro Di Bello di Brindisi)
Lazio delusa dalla Coppa Italia: vi si era avvicinata con ragionevoli speranze, è stata messa in castigo con facilità dalla Juventus. Nulla in confronto al momento che si vive in casa Inter. Non bastassero le quattro sconfitte consecutive (e un solo punto nelle ultime sette giornate), è arrivato anche il momento dei panni lavati in piazza. Tutti contro tutti, la regola nei momenti di confusione. Quello nerazzurro dura da parecchio.
PESCARA-PALERMO
(lunedì ore 20.45, arbitro Pairetto di Nichelino)
Un posticipo imposto dal raduno dei bersaglieri e cha fa già tanto serie B, campionato che piazza una delle sue partite al lunedì sera. Pescara e Palermo l'hanno raggiunta da poco tempo, per quanto riguarda la matematica, e da mesi, per quanto riguarda le convinzioni. Difficile che diano una motivazione per trascorrere anche cinque minuti soli davanti alla televisione.
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