La forma dell'Atalanta e il mistero Nainggolan. La domenica nel pallone
Si inizia con Atalanta-Napoli e si chiude con Inter-Roma. Tutto quello che c'è da sapere sulla 21esima giornata di serie A
ATALANTA-NAPOLI
(domenica ore 12.30, arbitro Orsato di Schio)
Non avrebbe potuto augurarsi partita peggiore, il Napoli, per riprendere l'attività. L'Atalanta non è avversaria facile per nessuno, ma la squadra di Sarri fatica sempre più di tutte. Unica soddisfazione, il 3-1 del 27 agosto all'andata, quando il campionato era alle prime battute, poi solo sconfitte. Oggi l'Atalanta appare la più in forma, ha vinto in casa della Roma prima della pausa e al San Paolo in Coppa Italia: due trasferte che hanno bloccato lo scalo di Orio al Serio per i festeggiamenti al ritorno della squadra, con disappunto di chi si trovava lì per motivi personali e non si appassiona al pallone.
BOLOGNA-BENEVENTO
(domenica ore 15, arbitro Abbattista di Molfetta)
Quello di Simone Verdi è stato il tormentone del mercato di gennaio: giusto per dire a che livello siamo in Serie A. Alla fine ha detto no al Napoli per restare a Bologna, almeno fino a giugno. Più del raddoppio dell'ingaggio ha avuto effetto il possibile cono d'ombra in cui si sarebbe infilato. Spazi ridotti all'osso con Insigne e Callejon: chiedere al desaparecido Giaccherini, tanto per capirci. Meglio tenersi stretta una maglia da titolare in provincia e guardarsi intorno tra qualche mese.
LAZIO-CHIEVO
(domenica ore 15, arbitro Abisso di Palermo)
Claudio Lotito si è sbattuto assai, ma è stato respinto con perdite nel suo tentativo di infilarsi nella corsa alla presidenza federale: non hanno tenuto le alleanze intessute. Più efficace la Lazio che, zitta zitta, ha operato il sorpasso sulla Roma entrando in zona Champions. Il Chievo in casa e le fatiche dell'Inter ora aprono una finiestra sul terzo posto.
SAMPDORIA-FIORENTINA
(domenica ore 15, arbitro Pasqua di Tivoli)
Soltanto la Lazio è sopravvissuta alla Juventus. Ovvero: ha continuato a fare risultati dopo aver battuto in bianconeri. Sulle altre che hanno vinto in Italia, invece, la maledizione si è abbattuta inesorabile. Ultima la Sampdoria, infilatasi in una serie di risultati negativi al punto che qualche anima bella ha avuto il coraggio di chiedere la testa di Giampaolo. Come se un sesto posto fosse al di sotto delle aspettative.
SASSUOLO-TORINO
(domenica ore 15, arbitro Fabbri di Ravenna)
L'effetto Mazzarri si è subito sentito in casa Torino. Una vittoria convincente sul Bologna, con la testa di tanti apparsa parecchio libera dopo le pressioni della gestione Mihajlovic. Più di tutti Niang, che non sarà un fenomeno ma è un discreto giocatore. Quello di cui ha bisogno oggi il Torino in attesa che Belotti guarisca nel corpo e nella mente.
UDINESE-SPAL
(domenica ore 15, arbitro Doveri di Roma)
Due famiglie (non) al comando: i Pozzo a Udine e i Colombarini a Ferrara mandano altri sotto i riflettori, gestendo la squadra dietro le quinte. Un sistema che in Friuli sta funzionando alla perfezione e che alla Spal vorrebbero replicare. A patto di cominciare a salvarsi quest'anno. Anche per questo la società è stata finora una delle più attive al mercato invernale, con mosse apparse tutt'altro che avventate.
VERONA-CROTONE
(domenica ore 15, arbitro Rocchi di Firenze)
Questa è una partita che comincia a essere da “dentro o fuori”, vista la classifica. Squadre che non stanno benissimo: il Verona non ha ancora trovato una continuità di risultati confortante mentre il Crotone appare ancora segnato dal divorzio repentino e inatteso con Nicola.
CAGLIARI-MILAN
(domenica ore 18, arbitro Guida di Torre Annunziata)
Non c'è stata pace per il Milan anche durante le vacanze invernali. Sono tornati d'attualità i sussurri sul campo di proprietà, con forti arrabbiature di chi non c'è più (Berlusconi) e di chi ci dovrebbe essere (Yonghong Li). Sono mancate perfino eventuali distrazioni di mercato, visto che alla fiammeggiante estate ha fatto seguito un mesto inverno. Gattuso riparte da un campo complicato, dove anche la Juventus si è salvata per il rotto della cuffia con polemiche per il rigore non dato per il fallo di mani di Bernardeschi.
INTER-ROMA
(domenica ore 20.45, arbitro Massa di Imperia)
Tra le big l'Inter è l'unica che stia tentando di combinare qualcosa al mercato di gennaio, la Roma deve invece fare i conti con la parsimonia di patron Pallotta che, bontà sua, ha detto che la squadra va benissimo com'è. Anzi, c'è piuttosto il rischio di perdere qualcuno, a cominciare da Nainggolan, che torna dopo essere finito in punizione contro l'Atalanta per lo sballo di fine anno condiviso sui social.
JUVENTUS-GENOA
(lunedì ore 20.45, arbitro Di Bello di Brindisi)
In Coppa Italia, il 20 dicembre, era stata una formalità pro Juventus. Difficile pensare a uno svolgimento differente in campionato, malgrado Ballardini abbia ridato solidità al Genoa. Un posticipo che mette maggiore pressione sul Napoli che sui bianconeri, che Allegri si diverte a scomporre e a ricomporre per averli al meglio tra poco meno di un mese, quando si tornerà a parlare di Champions. E il Tottenham attuale sembra avversario ben più sostanzioso rispetto a quanto si incrocia in Italia.
Il Foglio sportivo