Tra rimpianti europei e derby della Lanterna. Il sabato nel pallone
Juventus e Roma cercano nel pomeriggio di dimenticare le notti di Champions League. In serata Sampdoria e Genoa ricorderanno Giorgio Bubba. Gli anticipi della 31esima giornata di serie A
BENEVENTO-JUVENTUS
(sabato ore 15, arbitro Pasqua di Tivoli)
Spagna/1 Martedì sera la Juventus ha provato in Champions quello che, probabilmente, proverà il Benevento con lei in campionato. Tanta e tale la distanza dal Real Madrid, in una partita mai in discussione e che ha introdotto crepe nelle finora granitiche certezze bianconere. A cominciare da quelle della proprietà, oggi messa al muro dalla carta d'identità di molti giocatori. Ma per aspirare a essere competitivi in Europa occorre spendere, e tanto. Complicato per un club che si autofinanzia.
ROMA-FIORENTINA
(sabato ore 18, arbitro Fabbri di Ravenna)
Spagna/2 Poca differenza con la Juventus: se questa ha perso 3-0 con il Real in casa, la Roma è stata battuta 4-1 in trasferta dal Barcellona. Un divario di tre reti che, curiosamente, era stato lo stesso nella qualificazione mondiali pro Spagna a danno dell'Italietta di Ventura. Rimpianti per Di Francesco ma in Europa, chiedere ai bianconeri, se commetti un errore paghi subito. Meglio evitarli, anche contro una Fiorentina reduce da cinque vittorie consecutive.
SPAL-ATALANTA
(sabato ore 18, arbitro Damato di Barletta)
I recuperi infrasettimanali hanno allargato il sorriso pure di chi non giocava. Come quelli della Spal, ufficialmente fuori dalla zona retrocessione grazie alla sconfitta del Crotone. A naso dovrebbe essere una bella partita, tra due squadre che non si nascondono. Occhio a Paloschi: la scorsa stagione venne pagato tanto dall'Atalanta, che ricevette in cambio zero gol. A Ferrara si sta riprendendo.
SAMPDORIA-GENOA
(sabato ore 20.45, arbitro Massa di Imperia)
Giorgio Bubba ha avuto il senso del tempo per la settimana della sua morte. Arriva a poche ore dal derby di Genova, quello delle squadre che aveva a lungo seguito come volto di “90° minuto”. Era realmente un calcio di altri tempi, quando da queste parti potevi perfino vincere uno scudetto. Oggi Sampdoria e Genoa almeno stanno stabilmente in serie A e ai concreti genovesi va bene pure così.