La disillusione del Napoli e la partita di Simeone. La domenica nel pallone
L'èra partenopea di Sarri è ai titoli di coda dopo Firenze. Quella di Maran al Chievo invece è terminata in settimana: toccherà a Lorenzo D'Anna cercare di salvare i clivensi
UDINESE-INTER
(ore 12.30, arbitro Mazzoleni di Bergamo)
Tornando a Inter-Juventus è sempre istruttivo osservare come la dietrologia non abbandoni alcun campo in Italia, dal calcio in giù. Abbiamo letto e sentito di tutto su Orsato, alimentato dagli immancabili (e fallibilissimi) social. Basterebbe ricordare le nostre radici cattoliche e ribadire come nell'uomo alloggi il peccato originale, e quindi nessuno sia esente da errori, anche in buona fede. Compreso Spalletti, che sabato ne ha commessi da matita blu a un corso da allenatori. Inter-Juventus è (quasi) tutta qui, come la stagione dei nerazzurri, pressoché fuori dalla zona Champions.
CHIEVO-CROTONE
(ore 15, arbitro Massa di Imperia)
Al Chievo i licenziamenti dei tecnici non sono evento comune, quando si registrano si preferisce aspettare il finale di stagione e affidarsi a chi è già in casa da tempo. Come Lorenzo D'Anna, tecnico della Primavera e difensore gialloblù per tredici campionati, chiamato in settimana al posto di Maran. A lui il compito di risollevare una barca affondata nel girone di ritorno, partendo da un confronto diretto a tutti gli effetti decisivo.
GENOA-FIORENTINA
(ore 15, arbitro Manganiello di Pinerolo)
E' la partita di Giovanni Simeone, l'uomo che ha deciso i destini del campionato l'ultima domenica con la tripletta al Napoli. Al Genoa lo aveva portato la passata stagione il presidente Preziosi, ricavando in estate una decina di milioni di plusvalenza. Oggi il figlio del Cholo vale molto più dei 18 milioni pagati dalla Fiorentina, che è di fronte a un bivio: fare cassa oppure provare a costruire un futuro intorno al centravanti.
LAZIO-ATALANTA
(ore 15, arbitro Banti di Livorno)
Lazio e Atalanta hanno ancora un obiettivo da raggiungere: la Champions League per la prima, l'Europa League per la seconda. In Europa sono state apprezzate interpreti, con partite disputate sempre in maniera aperta. Come hanno fatto in Italia, regalando un calcio veloce, offensivo e divertente.
NAPOLI-TORINO
(ore 15, arbitro Doveri di Roma)
Napoli ai titoli di coda dopo la cocente delusione di Firenze. Reina ha già festeggiato l'addio con i compagni, lo aspetta un triennale al Milan. Sarri è in trattativa con il Chelsea, dopo aver fatto capire più volte che non si fermerà (“Qui devo dare il 101% di me stesso”, ha sottolineato troppo spesso). Sarà interessante seguire la rifondazione del Napoli, come quella del Torino, prigioniero un'altra volta di una stagione anonima.
SPAL-BENEVENTO
(ore 15, arbitro Guida di Torre Annunziata)
La Spal ha l'occasione giusta per il colpo di coda in chiave retrocessione, visti gli impegni delle dirette concorrenti. La vittoria di Verona garantisce la spinta necessaria anche contro un Benevento già retrocesso eppure mai arrendevole. Ai ferraresi il compito di salvare almeno una delle ultime tre promosse dalla B della passata stagione.
SASSUOLO-SAMPDORIA
(ore 18, arbitro La Penna di Roma)
Sassuolo parecchio rivedibile, per il modo in cui ha perso a Crotone: basta però poco per confermarsi in serie A. La Sampdoria si gode otto punti in più rispetto all' anno scorso – il primo con Giampaolo in panchina –, mettendo in mostra gioielli da vendere (Praet) e nuove proposte (occhio al polacco Kowniacki in attacco).
CAGLIARI-ROMA
(ore 20.45, arbitro Di Bello di Brindisi)
Le semifinali delle coppe europee hanno messo in un angolo Aleksander Ceferin, il gran capo dell'Uefa che dice no al Var. Troppo evidenti gli errori commessi a danno di Bayern Monaco, Roma e persino Salisburgo per poter rallentare la corsa della tecnologia. A patto di ricordarsi che, come detto prima, pure questa non sarà infallibile, visto che a decidere sarà sempre un essere umano. Alla Roma non resta che mandare a memoria il ritorno con il Barcellona, l'impresa mancata per poco con il Liverpool e difendere nelle ultime tre giornate una nuova qualificazione in Champions League.