Il derby di Roma e la sfida delle sfide, Juve-Napoli: buon campionato

Leo Lombardi

Roma e Lazio si presentano in buona salute dopo le vittorie nel turno infrasettimanale. Gli azzurri sperano in un nuovo sgambetto alla Allianz Arena. E in serata c'è Inter-Cagliari

ROMA-LAZIO

(sabato ore 15, arbitro Rocchi di Firenze)

 

Un sabato pomeriggio che promette di essere ben più pirotecnico di quello cantato da Claudio Baglioni. Si parte con il derby, che ha obbligato il distratto Pd a spostare alla domenica la prova d'orgoglio in piazza contro il governo. Partita che la Roma avvicina facendosi ancora una volta male da sola: dopo le polemiche per i risultati negativi e la campagna acquisti, ecco la destabilizzante autobiografia di Totti, che ha già fatto scattare le dimissioni di Franco Baldini, uomo di riferimento del presidente Pallotta. Giallorossi reduci dal 4-0 al Frosinone (avessi detto), mentre la Lazio, come si usa dire, si è rimessa in carreggiata dopo il titubante inizio: cinque vittorie consecutive, Europa League inclusa. Ottima salute.

JUVENTUS-NAPOLI

(sabato ore 18, arbitro Banti di Livorno)

 

Dopo il derby segue quella che, nelle ultime stagioni, è diventata la madre di tutte le partite. Lo scorso anno il Napoli avvicinò lo scudetto vincendo a Torino, salvo poi perderlo negli improvvidi festeggiamenti successivi, della squadra e dei tifosi. Questo fa la differenza tra la Juventus e il resto della truppa: in casa bianconera la tensione non molla mai, e arrivano i risultati. Cristiano Ronaldo ritrova Carlo Ancelotti, con cui filava d'amore e d'accordo al Real Madrid, insieme vinsero la decima Champions. Il tecnico è un avversario imprevisto per Allegri: se Sarri era metodico nella sua idea di gioco, Ancelotti è più creativo. E diviso: fiducia ai piccoletti in attacco (Mertens più Insigne, nuovo bomber da seconda punta) oppure il più fisicato Milik?

INTER-CAGLIARI

(sabato ore 20.30, arbitro Massa di Imperia)

 

Dopo un pomeriggio così, alla sera ci si accontenta di Inter-Cagliari. Sui nerazzurri la Champions ha avuto l'effetto di una frustata: stavano collassando, hanno vinto in rimonta con il Tottenham e non hanno più sbagliato un colpo. Cagliari serve per continuare ad accumulare fiducia e (forse) ad accorciare le distanze dalla vetta.

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