Quello che non possiamo dimenticare di Michael Schumacher

Giovanni Battistuzzi

Il pilota tedesco ha compiuto il 3 gennaio 50 anni. Ancora oggi a 12 anni dall'addio alla Ferrari e a sei dal ritiro definitivo, il più vincente della storia della Formula 1

Gli anni Novanta sono iniziati all’insegna dei duelli tra Ayrton Senna, Nigel Mansell e Alain Prost e si sono conclusi con la miglior dittatura possibile, almeno per il popolo ferrarista: quella di un tedesco silenzioso e perfetto al volante. Michael Schumacher ha segnato il passaggio di millennio prima a bordo di una Benetton e poi esaltando l'Italia motoristica alla guida della Ferrari, riportando a Maranello il titolo piloti che mancava dall'impresa di Jody Scheckter nel 1979.

50 anni di Michael Schumacher

Cinquanta sono gli anni che Michael Schumacher ha compiuto lo scorso 3 gennaio, trentanove dei quali passati a guidare un mezzo a motore. Il tedesco ha iniziato la sua carriera a bordo di un kart sul circuito di Kerpen, gestito dal padre, all’età di quattro anni. Si è ritirato definitivamente dalle competizioni il 25 novembre 2012 al termine della stagione di Formula 1.

7 titoli mondiali

Sette sono i titoli mondiali vinti in carriera nella più importante competizione motoristica al mondo. Il primo è arrivato nel 1994 alla guida di una Benetton B194. L’ultimo lo ha conquistato nel 2004 a bordo di una Ferrari. E’ stato quello il suo quinto Mondiale consecutivo vinto con la monoposto di Maranello.

91 vittorie

Novantuno sono state le vittorie conquistate dal pilota tedesco nelle 308 gare corse in Formula 1. Di queste, 72 sono arrivate a bordo di una Ferrari. E’ ancora il pilota che ha vinto di più nella storia.

1991, il debutto di Michael Schumacher in Formula 1

Era il 20 agosto del 1991 quando Eddie Jordan, proprietario dell’omonimo team di Formula 1, davanti al monitor dei tempi durante la sessione dei test sulla pista di Silverstone in Inghilterra: “Ma hanno accorciato il circuito? E’ impossibile che quel poppante vada così forte!”. Quel poppante era Michael Schumacher. Jordan era alla disperata ricerca di un pilota dopo che Bertrand Gachot, seconda guida all’epoca, era stato arrestato per aver lanciato un fumogeno addosso a un tassista londinese. “Il ragazzo conosce il circuito di Spa?” chiese il titolare al suo manager Willi Weber. “Sicuro! Il circuito è vicino a dove vive Michael”. Non era vero. Il tedesco conquistò comunque il settimo posto in griglia (davanti al suo compagno di squadra), ma bruciò la frizione al via. Dalla gara successiva passò alla Benetton.

2006, il primo ritiro

E’ l’anno del primo ritiro dalla Formula 1. Il tedesco tornerà a correre nel 2010 a bordo di una Mercedes.

2013

Il 29 dicembre di quell’anno Schumi rimase gravemente ferito in un incidente sugli sci mentre si trovava sulle nevi di Méribel in Savoia (Francia). Da allora non si hanno più notizie certe sul suo stato di salute.

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