Manuale di conversazione sul calcio al sorteggio del calendario della Serie A

Piero Vietti

I criteri, più complicati del solito, vengono dimenticati appena sullo schermo compare la prima giornata: l’Inter del leccese Conte contro il Lecce, un Parma-Juve da Operazione Nostalgia

Ci sono da festeggiare i 90 anni di serie A a girone unico, l’appuntamento è nella sede di Sky a Milano, i presidenti delle 20 squadre arrivano alla spicciolata dopo che in Lega hanno rinviato a settembre la decisione sui diritti tv da cedere o meno a Mediapro. Buon per Sky intanto, che quindi può officiare al meglio la liturgia dei sorteggi del nuovo calendario.

  


 

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Accaldati nella mix zone i giornalisti aspettano i dirigenti delle squadre di serie A, fanno un po’ sempre le stesse domande e si sentono dare le solite risposte: speriamo di fare un bel campionato, sono ottimista, per i nuovi acquisti stiamo valutando... Unico guizzo da Paolo Scaroni, presidente rossonero che ammette di non avere visto il Milan in amichevole ieri, e poco dopo dirà che “l’esclusione dall’Europa League ci ha fatto bene”. Per il resto si ride con gli Autogol che fanno le imitazioni, si cercano notizie che non ci sono e si partecipa al grande manuale di conversazione sul calcio.

 

Il pezzo forte sono i sorteggi, che iniziano dopo il saluto alle tre neopromosse, Brescia, Verona e Lecce, da parte del presidente Miccichè, che ci tiene a ricordare come quest’anno, con il ritorno dell’Hellas, ci sono tutte e dodici le squadre che hanno vinto almeno uno scudetto in questi 90 anni. I criteri del sorteggio sono più complicati del solito, e vengono dimenticati appena sullo schermo compare la prima giornata: un sacco di incroci buoni per chi deve raccontare storie laterali. L’Inter del leccese Conte contro il Lecce; il Brescia dell’ex presidente del Cagliari Cellino contro il Cagliari (con lui che ammette candido che “non sono ancora abituato a essere presidente del Brescia”); il romanista Andreazzoli che sfida la Roma con il suo Genoa, un Parma-Juve da Operazione Nostalgia. Alla seconda giornata c’è già il derby romano, e pure un Juve-Napoli che dirà molto ma non ancora abbastanza: farà ancora caldo, e queste partite a fine agosto faranno certamente aumentare il riscaldamento globale. Il derby di Milano è alla quarta giornata, quello di Torino il 3 novembre in casa dei granata. Genoa-Samp alla sedicesima (un Massimo Ferrero particolarmente in forma, beccato più volte a ridere con Cellino, alla domanda sugli obbiettivi dei blucerchiati ha risposto: “Fare un punto in più di Cairo”. Ad maiora), l’atteso ritorno di Conte allo Stadium il primo marzo. Occhio all’ultima giornata: ci sono Roma-Juve e Napoli-Lazio, che potrebbero essere bellissime o totalmente inutili.

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  • Piero Vietti
  • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.