Cristiano Ronaldo (foto LaPresse)

Lo scudetto è una questione di conto in banca

Matteo Spaziante

Dal 2007/2008 fino alla scorsa stagione, solo in una occasione ha vinto lo scudetto una squadra che non aveva il monte ingaggi più alto

Il più ricco vince sempre? In Serie A spesso è così, se si parla di stipendi dei calciatori. Continua a crescere il monte ingaggi del campionato italiano, passato – secondo le rilevazioni della Gazzetta dello Sport – dagli 880 milioni di euro del 2015/2016 a 1,3 miliardi nella stagione appena cominciata. E la fetta più grossa (circa 300 milioni) va a finire nelle tasche dei giocatori della Juventus, il cui 11 titolare ha stipendi per complessivi 85 milioni, più delle intere rose messe insieme delle tre neopromosse Brescia, Hellas Verona e Lecce. Cristiano Ronaldo è il giocatore più pagato della Serie A con i suoi 31 milioni netti a stagione davanti a De Ligt (8 milioni) e alla coppia Lukaku-Higuain (7,5). Dei 35 giocatori più pagati ben 20 sono juventini. I bianconeri sono i favoriti per la vittoria dello scudetto: lo dice non solo il valore tecnico della squadra di Maurizio Sarri, ma lo confermano anche i precedenti. 

 

Infatti, dal 2007/2008 fino alla scorsa stagione, solo in una occasione ha vinto lo scudetto una squadra che non aveva il monte ingaggi più alto: la Juventus nella stagione 2011/2012, terza nella graduatoria degli stipendi dietro a Milan e Inter. Negli ultimi 12 campionati, quindi, in ben undici occasioni il tricolore è finito sulle maglie di chi han speso di più per pagare i giocatori. Una correlazione addirittura maggiore rispetto al numero di scudetti vinti, nello stesso periodo, da chi aveva il fatturato più alto (è accaduto in nove occasioni sulle dodici stagioni prese in esame). Una situazione decisamente diversa rispetto all’estero. Considerando il periodo tra il 2007/2008 e il 2016/2017, la Premier League è stata vinta solo in tre occasioni da chi ha speso di più in stipendi, con il record del Leicester che nel 2015/2016 aveva addirittura il 15° monte ingaggi dell’intero campionato. Correlazione stipendi-risultati inferiori all’Italia anche in Spagna e in Germania, dove il titolo è finito alla squadra che ha speso di più in 7 occasioni. Chi si avvicina alla Serie A sono i campionati del Portogallo e della Scozia: chi ha vinto il torneo ha avuto un posizionamento medio nella graduatoria degli stipendi pari a 1,3, contro l’1,2 dell’Italia.

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