“Ma questa Ferrari?” “Sorprendente”. Davide Valsecchi, Marco Zappa e la F1
"Ci credo che la macchina è migliorata ed è competitiva, non ci credo per la lotta per il Campionato Mondiale perché quando Hamilton va in testa non lo fermi più", dice l'ex pilota
Due amici d’infanzia, due super appassionati di motori che hanno corso insieme in go-kart e si sono ritrovati fianco a fianco nel circus della F1, Davide Valsecchi (da terzo pilota Lotus F1 ora commentatore Sky Sport per i GP di F1) e Marco Zappa (ex ingegnere Pirelli F1 e ora Presidente della Commissione Sportiva Automobile Club Milano e manager di giovani piloti).
Prima di ogni GP si chiamano sempre, anche se, pur abitando vicini, magari sono in due parti opposte del mondo, per commentare senza filtri e in real time l’andamento del Campionato, le squadre e soprattutto il comportamento in pista dei piloti.
Noi li abbiamo ascoltati e ci hanno incuriosito, ecco la loro chiacchierata.
D.V.: Marcone sto andando in aeroporto, chiamami! Ma insisti perché ho il telefono che funziona male e non sempre riesco a prendere la chiamata.
M. Z.: (al secondo tentativo) Davidone ciao! Ma questa Ferrari?
D. V.: SORPRENDENTE. Soprattutto come si è presentata dopo la pausa estiva. Prima parte di stagione completamente anonima, torna dalle vacanze… 3 gare 3 vittorie.
M. Z.: Ma ci credi veramente o c’è un po’ di fumo da parte della stampa?
D. V.: No! La vettura è migliorata e va forte. A Singapore hanno portato un nuovo pacchetto (ala anteriore e fondo piatto) che ha funzionato. Nelle prime prove libere ero li in pista durante il ‘compare’ (fra la vettura con le nuove modifiche e quella vecchia) e la macchina andava molto più dell’altra. Quindi ci credo che la macchina è migliorata ed è competitiva, non ci credo per la lotta per il Campionato Mondiale perché quando Hamilton va in testa non lo fermi più.
M. Z.: Su questo siamo d’accordo. Anche perché mancano 6 gare, 156 punti disponibili, Hamilton ne ha 96 di vantaggio. Potrebbe starsene a casa anche 4 gare e ritornare per le ultime 2.
D. V.: Bravo! Anche perché Hamilton nelle ultime gare ha continuato a perdere, ma per i fini della classifica Mondiale molto spesso ha guadagnato sul secondo. Perciò sai… con il fatto che lui perde e si piazza sempre nei primi 3… chi lo batte??
M. Z.: Poi la gente da casa non capisce che lui (Hamilton) sta guidando per il Mondiale, se non pensasse a quello probabilmente le ultime gare sarebbero finite diversamente…
D. V.: Vero! Ed è questa la grandezza delle vittorie della Ferrari! Prendi per esempio l’ultima gara (Singapore)… Hamilton pur di vincere ha perso tutto! Cioè… per l’ambizione di farcela… undercut… e il team non glielo ha permesso… poi… ‘lasciami fuori’ ‘lasciami fuori’… pur di trovare una soluzione per la vittoria Hamilton ha perso tutto! Perciò la grandezza delle vittorie Ferrari è che hanno vinto contro un Hamilton in formissima! Non c’è un Hamilton che sta sbagliando, anzi difficilmente sbaglia, è davvero molto in forma! Leclerc sta battendo un Hamilton che sta correndo da Dio!
M. Z.: sono d’accordo con te! Ma ti faccio una domanda un po’ difficile… una Ferrari che dice che nonostante tutto crede ancora nel campionato mondiale, che ha ragione di essere in F1 solo se vince e rimane nell’Olimpo… tu, se fossi stato team manager, non avresti fatto vincere Leclerc cercando di tenere sempre viva una speranza Mondiale?
D. V.: NO! Per due ragioni: 1. A Monza ha fatto saltare la strategia pur avendo dei piani ben organizzati. Ti ricordi il sabato di Monza? 2. A questo punto del Mondiale, visto come vanno le cose, chi lo merita vince. E a Singapore Vettel è stato più determinato, più furbo, più bravo. Sono a 100 punti, adesso che c’è la macchina chissenefrega delle strategie! Hanno fatto doppietta… strategia da campioni! Non accadeva da due anni! Cosa te ne frega di Leclerc? È tuo cugino? No. E’ bravissimo? Sì. Però Vettel viene pagato tantissimo per quello (vincere), è andato in testa e ha vinto. Stop. Le gare le meritano chi vince.
M. Z.: Hai ragione. Però ho sempre questo pensiero che mi passa nella testa… se la Ferrari fosse stata più vicina nella lotta per il Mondiale come ti saresti comportato?
D. V.: ahhh bella domanda questa! Sinceramente non lo so. Forse questo avrebbe condizionato il giudizio.
M. Z.: Perché sai… non sto ragionando da tifoso sfegatato… ragiono come se io e te fossimo lì al muretto. Ho un pilota giovane, arrembante, motivato e che ne sta vincendo una dietro l’altra… ho il sogno di conquistare un Mondiale… attenzione! Possono fare doppietta uguale, facendolo passare alla fine.
D. V.: No aspetta! Doppietta non tanto scontata perché non era semplice da gestire, Verstappen poteva andare in testa… ah sì, forse facendolo passare sul traguardo. Ma in quel caso lì… Vettel sarebbe stato un pilota finito. E sinceramente dopo quello che è successo a Monza, Vettel avrebbe fatto passare Leclerc?
M. Z. : Probabilmente no. Ma ti dico questo… tanto non ci ascolta nessuno al telefono… secondo te… non è che in questo momento della stagione dove tutti i team devono rinnovare i contratti con gli sponsor e tanti sono in crisi, questa Ferrari che vince fa bene a tutti? Come per dire… io devo vincere o perdere ma sempre contro qualcuno?
D. V.: A Spa e Monza anche io avevo questa impressione ma a Singapore, vedendo Toto Wolff come rispondeva, come era arrabbiato… non credo. Ho visto davvero una Ferrari migliorata! Un balzo avanti incredibile! Vedremo in Russia (Sochi), dove le statistiche hanno sempre detto Mercedes, cosa succederà. Sono curioso! Se capisci il concetto come sviluppare la vettura sei anche fiducioso anche per l’anno prossimo e ho la sensazione che in Ferrari hanno capito. E che possono farcela.
M. Z.: Noi che tifiamo Inter possiamo fare questa similitudine con la Ferrari? Possiamo usare lo slogan di Antonio Conte dopo la vittoria del derby: ‘Se vogliamo, possiamo!’?
D. V.: (risata) ti dico ancora meglio: ‘Se vogliamo, vinciamo!’. Anche perché con quel talento di Leclerc possono succedere davvero tante cose!