Una partita ogni tre giorni, così la Serie A si prepara a ripartire
Il Comitato tecnico scientifico dà il via libera agli allenamenti di gruppo, ma per sapere quando riprenderà il campionato bisognerà aspettare il 28 maggio. L'ipotesi è quella del 20 giugno con chiusura il 2 agosto
Una decisione verrà presa solo il 28 maggio. Almeno questo è quello che, parlando ai microfoni di TgSport Rai2, ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Così per altri dieci giorni i tifosi italiani di calcio dovranno accontentarsi della Bundesliga. Anche se sarebbe meglio dire per un altro mese visto che il 28 maggio, ha spiegato il ministro è convocata la riunione per fissare la data di ripartenza della Serie A. Ma quella data, a quanto risulta al Foglio, sarà con tutta probabilità quella del 20 giugno. Da quel momento partiranno i recuperi delle gare non giocate e di quelle che mancano ancora alla fine del campionato. Obiettivo: terminare il tutto entro il 2 agosto. Non è chiaro cosa succederà alla Coppa Italia, ma già così, fa più o meno una partita ogni tre giorni.
Secondo fonti qualificate del mondo del calcio, nonostante la contrarietà di almeno tre grandi squadre, il campionato dovrebbe ripartire davvero e dovrebbe ripartire all'interno di questo arco temporale: dal 20 giugno al 2 agosto, una partita ogni tre giorni, recuperandole tutte.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 19, 2020
In attesa di sapere qualcosa di più le squadre di Serie A potranno comunque tornare ad allenarsi. Il Comitato tecnico-scientifico del governo ha infatti dato il via libera al nuovo protocollo corretto dalla Federcalcio e dalla Lega Serie A per gli sport di squadra. Si può dunque ripartire con gli allenamenti di gruppo. In caso di positività di un giocatore sarà il contagiato ad andare in quarantena mentre per il resto della squadra si effettueranno tamponi: due nelle prime 24 ore, poi ne verrà fatto uno ogni 4 giorni e test sierologici ogni 14.