Il lockdown, almeno nel basket americano, fu insuccesso. Tutta colpa di Eddie Donovan, il general manager che costruì i grandi New York Knicks dei primi anni Settanta. Quando negli anni Sessanta si sedette per la prima volta in una panchina dell’Nba, sempre a New York, dopo gli ottimi risultati ottenuti alla Saint Bonaventure University, il tecnico decise di approcciarsi alla fase difensiva come nessuno mai aveva provato a fare: pressing sul portatore di palla e raddoppio sul giocatore avversario più forte per confinarlo fuori dal gioco. Andò malissimo. Dieci sconfitte consecutive tanto a poco lo convinsero di abbandonare l’esperimento.
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