Dal 27 agosto in campo, ma i palazzetti restano chiusi. Un campionato più bello ma senza tifosi. Parla il nuovo presidente della Lega, Umberto Gandini
Il basket, conosciuto da noi anche come pallacanestro, è quello sport che si gioca cinque contro cinque manovrando il pallone solo con le mani. Per segnare bisogna infilarlo in un canestro posto a 3,05 metri d’altezza. Chi ci riesce da molto lontano totalizza tre punti. Meglio rammentarlo, considerando che l’ultima partita ufficiale in Italia si è svolta il 7 marzo e saranno passati la bellezza di 174 giorni quando il 27 agosto si tornerà ancora in campo per un gustoso antipasto stagionale. L’anno post emergenza Covid verrà inaugurato da Olimpia Milano e Pallacanestro Cantù in un derby che negli anni Ottanta è stato anche finale dell’allora Coppa dei Campioni. Milano e Cantù si giocavano l’Europa, oggi vanno in campo per l’anticipo di una Supercoppa italiana in versione extralarge, regalo che si è fatta la Lega Basket per celebrare i suoi 50 anni allargando la manifestazione a tutti i 16 club iscritti alla serie A. Quattro gironi da quattro squadre suddivisi geograficamente per abbassare i costi e ridurre le trasferte con partite di andata e ritorno: le vincenti si affronteranno poi a Bologna al palasport della Fiera, casa della Virtus per i grandi eventi, nella final four in calendario il 18 e 20 settembre. Una bella idea che servirà anche come test per capire se alla partenza del campionato si potrà avere un’apertura parziale dei palazzetti.
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