Inizia il campionato di Serie D. Viaggio nel pallone non già professionistico ma non più amatoriale, tra colori lisergici e salsicce, eterni capitani carismatici e plaid in panchina
Al ristoro dello stadio di Carlino, bassa friulana, i colori sono arancio e blu. Abbinamento tra complementari, lisergico come lo scudetto prismatico dell’Ospitaletto negli album di figurine, quando c’era Corioni: al muro della club house la maglia nominale della gloria locale con una presenza in Serie A, i veterani nelle foto in vetrina saranno ormai pensionati, le griglie esterne destinate a sfrigolare di salsicce per saziare spettatori che se ne sbattono della pay tv e dei terzi anelli.
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