Dopo i 14 casi di positività al Covid tra i giocatori del Genoa la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa prima ha detto sospendiamo tutto, poi è tornata sui suoi passi. La Lega Calcio si riunisce per analizzare la richiesta dei rossoblu di rinviare la gara di Serie A con il Torino e discutere la norma che possa fissare un numero minimo di calciatori per giocare
C’è chi dice no, ma va, “non scherziamo”, e uno è Gianni Nanni, responsabile medico nominato dalla Lega Calcio, che non vede ragioni per chiudere tutto (un’altra volta). “Sospendere il campionato, e perché? Non dobbiamo chiudere il calcio a tutti i livelli per un focolaio. No, bisognerà semmai capire bene che cosa è successo, capirlo nei dettagli, in profondità”. Intanto è arrivata la conferma della positività di 14 tesserati del Genoa, una notizia che rischia di aumentare la pesantezza che aleggia su questa Serie A in un anno così particolare. Ci si è messa anche la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che prima ha detto sospendiamo tutto, poi è tornata indietro, alimentando quel clima di incertezza che scuote il mondo del calcio. È dovuto intervenire il Ministro Vincenzo Spadafora: “Non ci sono le condizioni per fermare il campionato”, ha detto.
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