Oggi in Austria sarà tutta un'incognita, senza pubblico e stravolti dal virus. Le speranze azzurre al femminile, i protocolli anti Covid e la tappa dei Mondiali a Cortina
La neve ai tempi del Covid sarà ancora bianca, ma la stagione della Coppa del Mondo ricomincia oggi piena di incognite sul ghiacciaio Rettenbach a Solden in Austria. Si respirerà la stessa atmosfera surreale del calcio, del basket e di tutti gli altri sport che si disputano a porte chiuse. In pista solo atleti, allenatori, skiman, organizzatori. Al parterre pochi giornalisti. Tutti chiusi in un fiocco di neve. Per arrivare al ghiacciaio da fondo valle c’è una sola strada: controllare gli accessi, la cosa più semplice del mondo. Ma quando la stagione entrerà nel vivo, viaggiando da una località turistica all’altra delle Alpi cosa succederà? Non si possono chiudere gli sport invernali in una bolla, perché l’atleta migliore di una stagione deve dimostrare di saper primeggiare su piste diverse, su nevi diverse. Sarebbe come fare il Giro d’Italia correndo sempre sulle stesse tre strade: una per le volate, una per le crono e una con le salite. Limitare il contatto tra sciatori e tifosi che prendono gli stessi impianti di risalita sarà un tema, al pari di come i turisti potranno divertirsi sulla neve.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE