Il superwelter è un collaudatore, sale sul ring, resta in piedi, perde. In 85 incontri non è mai stato messo al tappeto dall’avversario
Non vince mai, eppure rimane sempre in piedi. Può sembrare una metafora sulla boxe per descrivere la vita, invece è il record del superwelter Luigi Mantegna. In 85 incontri disputati ha vinto soltanto due volte e perso 81, senza però essere mai messo al tappeto dall’avversario. Nel suo curriculum Mantegna ha cinque sconfitte per ko tecnico, ma non ha sentito nemmeno una volta l’arbitro contare fino a 10. È un pugile cosiddetto collaudatore. In gergo si chiamano così i mestieranti che salgono sul ring per far crescere i giovani sia in termini di esperienza che nel loro record personale. Perché dai collaudatori ci si aspetta questo. Che perdano e siano ottimi incassatori, rimanendo in piedi per più round possibili.
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