Prati, boschi, sabbia. Le biciclette non si fermano davanti a niente. Neppure davanti al virus. Attorno ai corridori però il vuoto ha sostituito il chiasso e la festa, l’anima vera di questo sport
Le vacanze di Wout van Aert sono finite sabato scorso, quaranta giorni dopo il Giro delle Fiandre, in un parco a un chilometro dalla stazione di Kortrijk. Dopo aver dominato la stagione del ciclismo su strada, il fenomeno belga si è riposato qualche giorno, poi ha cambiato scarpette e ha ricominciato a prepararsi per il suo abituale ritorno a casa. Lo Urbancross di Kortrijk ha segnato infatti l'esordio della stagione di van Aert nel ciclocross, la disciplina che lo ha cresciuto, incoronato per tre volte campione del mondo, formato e fatto diventare l'uomo che è.
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