Giovedì prossimo l'appuntamento clou a Palazzo Chigi: i presidenti di A esitano e c'è chi ha proposto di firmare il contratto sui diritti tv con qualche rettifica. Ma quello del consorzio Cvc-Advent-Fsi, pronto a mettere sul piatto 1,7 miliardi, sa di ultimatum
“Vogliamo i soldi subito”. Non è una rapina, ma una delle richieste più educate uscite dall’assemblea dell’altro giorno tra i presidenti della serie A. L’accordo per la vendita del 10 per cento al fondo Cvc-Advent-Fsi non è ancora stato firmato, nonostante i fondi avessero messo sul piatto un anticipo di 250 milioni di euro per sbloccare la situazione in attesa del miliardo e settecentomila euro. Lotito e De Laurentiis non sono più soli. Hanno trovato parecchi alleati, anche di peso, come Juve, Milan e Inter che hanno deciso di prendere tempo. Un po’ di melina con l’ombra della Superlega, ancora ben presente sullo sfondo. Una tattica che ha fatto arrabbiare gli acquirenti, nonostante qualcuno abbia cercato di far credere il contrario. C’è chi vorrebbe i soldi subito per sistemare i conti e mettersi tranquillo e vede nell’accordo con i fondi l’unica via di uscita anche perché dalla vendita dei diritti televisivi sono in arrivo meno risorse rispetto al passato. Se uniamo queste possibili perdite ai mancati incassi da stadio e merchandising capirete perché i litigarelli presidenti della serie A potrebbero ritrovarsi improvvisamente d’accordo.
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