È in partenza per Cortina, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Lunedì iniziano i Campionati mondiali di sci alpino, dove “l’Italia partecipa con una squadra femminile molto forte – dice in un lungo colloquio con il Foglio Sportivo – anche se ferita dall’infortunio di Sofia Goggia, che pesa come un macigno”. La sciatrice bergamasca, volto vincente della candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026 assieme a Michela Moioli, aveva iniziato alla grande la stagione, “e avrebbe potuto fare risultato anche in altre gare”, dice Malagò. Meno speranze di vittoria dai maschi, “ma qualche possibilità c’è: lo sci non è uno sport come l’atletica, dove chi arriva alla gara con il tempo migliore solitamente vince, il risultato dipende anche da tante variabili esterne”. A proposito di Olimpiadi invernali, le due settimane di Mondiale sulle Dolomiti “saranno il miglior test event possibile per quel che riguarda le piste – dice Malagò – e con ben cinque anni di anticipo. Faremo vedere al mondo la maestosità delle nostre montagne e la nostra capacità organizzativa”.
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