Una settimana di successi per i talenti italiani: da Larissa Ichipino, figlia di Fiona May, al ciclista Filippo Ganna, fino al prodigio del tennis Jannik Sinner. Una generazione avanza, mentre lo sport italiano è a terra
Non hanno paura di volare. E volano. Non hanno paura di spingere i loro confini un po’ oltre. E sconfinano. Non hanno paura di vincere né di perdere. E lottano. Non ha paura di volare, Larissa. Non l’aveva la mamma, Fiona May, lungo e triplo. Non l’aveva il papà, Gianni Iapichino, asta. Larissa ha scelto il lungo. E sabato scorso, ad Ancona, nei Campionati italiani juniores e promesse indoor, ha allungato il suo primato Under 20 (il 18 febbraio compirà 19 anni): un salto a 6,53, un altro a 6,70, un altro ancora a 6,75, a cinque centimetri dal suo record all’aperto, ma 30 più del suo precedente limite al chiuso. Un volo che l’ha eletta nel gotha dell’atletica mondiale, senza categorie di età.
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