La cultura del movimento è un diritto/dovere che va messo in sicurezza con quattro mosse, il prima possibile. Se non ora, quando?
Sta per arrivare il momento della responsabilità e della competenza? La politica saprà essere l’arte del prendersi cura della polis, del pezzo di mondo che ci è toccato in sorte? A noi italiani la sorte ha affidato una fra le più belle delle terre emerse. Nessun merito, solo fortuna che va restituita. La nostra Italia ha bisogno che ci si prenda cura di lei con meno dichiarazioni, più azioni e scolpendo nel cervello la famosa frase di J.F. Kennedy: “Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese”.
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