L'argentino è il primo giocatore rosanero a segnare in tutte e quattro le categorie: "Un gol è bello sempre, in A, in B o in D"
Mario Alberto Santana ha la pessima abitudine di vivere il calcio da goleador sentimentale, quando segna è tutto uno struggimento, un’emozione, il mondo gira e gira, e tutti giù per terra. L’ultimo girotondo lo ha ballato nel derby col Catania, gol, via la maglia, fuori l’urlo, delirio a Palermo. “È stata una notte indimenticabile per tutti noi e per i tifosi,” racconta al Foglio, “ci voleva, abbiamo regalato una gioia a persone che negli ultimi periodi di gioia ne hanno avuta poca”. Chi glielo fa fare di viversela ancora così questa pazza idea del pallone, a 39 anni, in Serie C, a Palermo? “Era il mio sogno, tornare qui e chiudere un cerchio, nella città dove mi hanno dato affetto e tanto amore”.
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