Il Foglio sportivo - In corpore sano
Stadi, salamelle e libertà
Tre buone ragioni per concedersi ogni tanto qualche eccesso alimentare
Se penso alla riapertura degli stadi subito mi viene in mente il paninaro. Quanto era bello ritrovarsi insieme agli amici, prima e magari anche dopo la partita, ad addentare un panino con salsiccia, senape e crauti o con la porchetta, le cipolle caramellate e i peperoni, oppure anche solo un “semplice” hotdog. Chiaro, nulla di dietetico, nulla di sportivo, nulla che ci avrebbe reso delle persone più sane o atletiche, ma concedersi ogni tanto qualche eccesso alimentare ha un suo senso, anche scientifico in qualche modo.
Le ragioni per concedersi un vizio del genere sono almeno tre.
La prima è quasi medica: non avere mai dei pasti ad alta densità calorica, ricchi di nutrienti anche normalmente poco consigliati, diminuisce la capacità digestiva e assorbitiva gastrointestinale. Per fare un esempio, quando siete a dieta e vi concedete un pasto libero notate che fate molta fatica a digerirlo e magari una semplice pizza vi tiene svegli tutta la notte per i crampi addominali. Il vostro sistema gastrodigerente non è abituato a gestire tutti quei nutrienti insieme e la colica liberatoria è quasi certa.
La seconda ragione è sociale. Il cibo unisce le persone e mangiarsi un panino con gli amici non ha prezzo e fa parte di quella serie di usi e costumi che costruiscono un tessuto sociale e un senso di appartenenza che la politica si può solo sognare. Non manchereste mai a quell’appuntamento, non tardereste neanche un minuto, è un patto di sangue che bisogna rispettare, oltre ad essere un momento di grande goliardia e convivialità.
La terza ragione è psicologica: non avere sempre il controllo di tutto ciò che si mangia rende liberi. In che senso? Se ogni giorno, a colazione, pranzo e cena contiamo ogni singola proteina e caloria diventeremo schiavi del cibo. Non possiamo essere controllati dagli alimenti, siamo noi che dobbiamo utilizzarli come strumenti a nostro vantaggio, per poter correre più forte, digerire bene, dormire profondamente e anche per godersi una partita di calcio con gli amici, allo stadio magari.